Lutto

È scomparso l’attore Donald Sutherland

Donald Sutherland, attore canadese eclettico noto soprattutto per il suo ruolo ne I dodici dannati (1967) o per il suo ruolo di dittatore nella saga di Hunger Games, è morto all’età di 88 anni. Ne ha dato l’annuncio giovedì 20 giugno suo figlio Kiefer Sutherland.

Donald Sutherland in un'immagine del 2013

Donald Sutherland in un’immagine del 2013

«È con il cuore pesante che vi annuncio la morte di mio padre», ha scritto l’anglo-canadese, anch’egli attore, sul social network X, salutando «uno degli attori più importanti della storia del cinema». «Non è mai stato intimidito da un ruolo, che fosse buono, cattivo o brutto», ha aggiunto suo figlio. «Amava ciò che faceva e faceva ciò che amava, e non si può chiedere di più. Una vita ben vissuta.»

In oltre cinquanta anni di carriera e circa 200 film, Donald Sutherland si è imposto come un attore camaleontico, capace di incarnare sia i grandi cattivi del cinema, che antieroi o personaggi romantici. Il canadese aveva ricevuto un Oscar onorario per l’insieme della sua carriera nel 2017.

Dopo aver recitato in serie britanniche cult come Agente speciale, Donald Sutherland aveva ottenuto il suo primo grande ruolo nel 1967 ne I dodici dannati, con Charles Bronson. La sua silhouette longilinea, il suo aspetto assente e i suoi sorrisi enigmatici gli assicuravano carisma e singolarità.

Tra i suoi altri successi, si contano in particolare la farsa antimilitarista M.A.S.H (1970) e il thriller Una squillo per l’ispettore Klute (1971), in cui interpreta un detective privato alla ricerca di un assassino perverso che minaccia una call-girl interpretata da Jane Fonda. Federico Fellini gli ha anche affidato il ruolo di Casanova nel 1977. Più recentemente si era distinto nel ruolo del presidente Coriolanus Snow, il crudele dittatore di Panem, tormentatore di Jennifer Lawrence in Hunger Games.

In cima