Una domenica di ottobre. Anche questo, un viaggio. Arrivo abbastanza presto alla stazione di Zurigo (con il treno si ottiene uno sconto del 10% sul costo dell’entrata). Freschino e cielo coperto, lo sarà per tutta la mattinata, ma poi arriverà il sole e la temperatura si farà mite da rendere piacevole il passeggiare all’aria aperta. Dal piazzale parte il bus numero 6 che in pochi minuti conduce al capolinea che è proprio quello della nostra destinazione. Non ci si può sbagliare. Lo zoo è situato sullo Zürichberg, nel tranquillo quartiere di Fluntern. È stato tra i primi ad essere realizzato con criteri scientifici fin dagli anni Venti del secolo scorso quando è nato (1929). Oggi è considerato un centro di tutela della natura, impegnato in programmi internazionali di riproduzione e progetti di reinsediamento. Per fortuna sono terminati da decenni ormai i tempi delle gabbie, semmai in gabbia, separato molto spesso da un vetro, si può sentire il visitatore (guardare e non toccare, soprattutto non picchiettare per cercare di attirare l’attenzione. Le bestie sono sensibili e delicate, comunque non vanno disturbate). Si contano qui quasi 400 specie, migliaia di animali (più di 4000 distribuiti su una superficie di 27 ettari).
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