Si è conclusa oggi, sabato 17 ottobre, la 24/a edizione del Premio Möbius Lugano nello Studio 2 RSI di Lugano-Besso e in diretta streaming. Quest’anno il premio Grand Prix Möbius Suisse, dedicato al tema “l’agricoltura digitale”, è stato attribuito a xFarm di xFarm SA in quanto «favorisce la modernizzazione dell’impresa agricola sfruttando l’innovazione tecnologica, creando una filiera moderna nell’interessa sia aziendale, sia generale»; mentre il Grand Prix Möbius editoria mutante, dedicato alla “formazione immersiva e la pandemia”, è stato assegnato a Sustain&Ability con 17Doors. È stato poi assegnato il premio Möbius Giovani 2020 ad Andrea Dragoni con La mia parte nascosta, per «l’accurata ricerca nelle immagini e delle inquadrature abbinata ad una adeguata attenzione per la scrittura e il montaggio».
Una mattina dedicata alle premiazioni e alle proposte dei candidati che si confrontano nelle due categorie principali e dei giovani studenti della SUPSI che partecipano al Möbius Giovani. A dare il via all’evento è stato Alessio Petralli, direttore della Fondazione Möbius, seguito poi dall’introduzione dello psicotecnologo Derrick de Kerckhove – già direttore del McLuhan Program in Culture & Technology dell’Università di Toronto e direttore dell’Osservatorio TuttiMedia e di Media Duemila – il quale ha sottolineato che «la recente pandemia ha sfidato tutti quanti e che il più grande messaggio inviatoci è la necessità di pensare molto seriamente al nostro futuro a livello globale». Derrick de Kerckhove ha poi lasciato la parola ai diversi candidati, ai quali sono stati concessi 12 minuti per poter presentare il proprio progetto e spiegare come ha preso vita la loro idea e quale sia lo scopo.
I PREMI, I FINALISTI E I VINCITORI
Grand Prix Möbius Suisse, è dedicato al tema “digitale e agricoltura”, selezionato in collaborazione con la Fondazione Agire. I finalisti, tutte realtà provenienti dal Canton Ticino, hanno ricevuto menzioni speciali per l’alto livello dei prodotti presentati.
FINALISTA
PreDiVine, di Dolphin Engineering Sagl
Un sistema di supporto alle decisioni basato su reti di sensori wireless e stazioni meteo capace di monitorare le condizioni microclimatiche del vigneto allo scopo di prevedere lo sviluppo di malattie e parassiti della vite.
Menzione speciale per «l’innovazione tecnologica importante per un settore agricolo rilevante dall’alto valore aggiunto in Europa e sullo scenario mondiale».
FINALISTA
Agronomeet, di EnvEve SA
Una piattaforma digitale basata su cloud, che offre agli utenti un facile accesso alle informazioni in tempo reale sui loro raccolti e su come gestirli al meglio. Consente agli agricoltori di prendere decisioni più intelligenti, rendendo le loro aziende agricole più efficienti e sostenibili. Enveve è il partner tecnologico di un consorzio internazionale per migliorare la resilienza dei piccoli agricoltori ai cambiamenti climatici rendendo disponibili e convenienti prodotti assicurativi per il clima.
Menzione speciale per «il supporto alle piccole aziende attraverso una facilitazione all’accesso al microcredito e la agro-assicurazione tramite la tecnologia».
VINCITORE
xFarm, di xFarm SA
Un ecosistema digitale che comprende un’applicazione agricola, gratuita, disponibile sia su mobile che desktop ed integrabile con moduli premium avanzati, una dashboard Analytics (“cruscotto analitico”) dedicata ai professionisti ed una linea di sensori IoT (“Internet delle cose”) selezionati, ottimizzati e connessi da xFarm. Nata da agricoltori, e disegnata su misura per il settore agrario, ha come focus principale la semplicità di utilizzo, l’intuitività e la completa adattabilità alle realtà agricole.
Motivazione di vincita: «Favorisce la modernizzazione dell’impresa agricola sfruttando l’innovazione tecnologica, creando una filiera moderna nell’interessa sia aziendale, sia generale»;
FINALISTA
RIICE, di Sarmap SA
Un sistema di rilevamento remoto per l’informazione e l’assicurazione di coltivazioni in economie emergenti che dimostra come l’uso adeguato dell’informazione derivante dalla tecnologia spaziale contribuisca in paesi emergenti a ridurre la vulnerabilità del piccolo agricoltore. Questo grazie anche all’introduzione e istituzionalizzazione dell’informazione a livello governativo e micro-assicurativo.
Menzione speciale per «il lavoro planetario del sistema che permette agli agricoltori e ai governi una produzione agricola integrata, che dall’origine del prodotto giunge fino alla sua assicurazione sui rischi, garantendo la riuscita e la sopravvivenza dei piccoli coltivatori di riso».
Il Grand Prix Möbius editoria mutante, è dedicato a “formazioni immersive di qualità”, tema quanto mai attuale in rapporto alla pandemia che ha colpito il pianeta in questi mesi.
VINCITORE
Sustain&Ability con 17Doors ha voluto realizzare uno strumento, sviluppato in grafica 3D, di educazione e di ingaggio agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile adottati nel 2015 da tutti gli Stati membri dell’ONU, (SDGs, “Sustainable Development Goals”), fornendo una rappresentazione semplice di cosa sono e di come sono costruiti. È un “trasformatore di mentalità” (“mindset changer”), perché il suo scopo primario è quello di facilitare la comprensione del ruolo degli SDGs e quindi del cambio di paradigma.
FINALISTA
Open Fiber, attraverso Open Fiber Xperience ha trovato una soluzione distintiva con la quale offrire un percorso informativo e formativo alla scoperta non solo dell’offerta aziendale, ma anche delle tecnologie e applicazioni correlate. Lo sviluppo della narrazione immersiva (immersive storytelling), attraverso alcune metafore spaziali (come la welcome room e l’aula virtuale) ha generato una “showroom” o mostra virtuale. In essa si collocano diversi ambienti in cui l’utente si trova “immerso” a 360 gradi, con la possibilità di esplorarli liberamente attingendo a contenuti di elevata qualità.
FINALISTA
UniCredit che con la Banking Academy propone un’offerta strutturata e gratuita di formazione e financial education a privati e imprese, clienti e non clienti della banca. La Banking Academy dalla sua nascita ad oggi ha avuto modo di sperimentare diversi format, partendo da aule frontali, evolvendosi in webinar e in altre iniziative, fino alla realizzazione di eventi formativi completamente digitali.
Ad arricchire la mattinata sono stati anche i video realizzati dagli studenti SUPSI del corso di Laurea in Comunicazione Visiva, in concorso al Möbius Giovani. Un totale di otto video-narrazioni, pensate ognuna come incisivo resoconto della propria esperienza personale ai tempi della pandemia.
«Il corso, inizialmente dedicato alla promozione della cultura attraverso la produzione audiovisiva, ha cambiato rotta a causa dell’emergenza – commenta commentato Vito Robbiani, titolare del corso, in co-docenza per la parte audio con Riccardo Studer, assistiti da Alessandra David – Agli studenti con i mezzi che avevano a disposizione, in totale libertà creativa, è stato chiesto di raccontare il periodo che stavamo vivendo. Il risultato sono dei video molti intensi, spesso drammatici, pochi sono quelli che ci fanno sorridere, una testimonianza di come è stato preso molto sul serio questo periodo che ha impattato fortemente la nostra vita».
VIDEO-NARRAZIONI IN CONCORSO
Emozioni in quarantena di Katia Pedrioli
Paura di Max Fonseca
La mia parte nascosta di Andrea Dragoni VINCITORE
Diario delle emozioni (ansia, attesa, felicità) di Elisabetta Costa
Realtà virale di Emily Goulene
Le persone in quarantena di Sara Camponovo
Tuo Virus di Ismaela Nicola
Stati d’animo contrastanti di Elena Paglione
Durante l’incontro sono intervenuti anche Sara Beltrame (sceneggiatrice e scrittrice) e Patrick Balestra (iOS Engineer) che, insieme a Derrick de Kerckhove (recente vincitore del Premio Internazionale “The Medium and the Light Award 2020”) e Gualtiero Carraro (riconosciuto imprenditore digitali di grande esperienza), hanno affrontato il tema “Immaginare il lavoro”, cioè immaginare il futuro del loro lavoro e più in generale il futuro dei giovani nel mondo del lavoro.
Da sottolineare anche che durante tutto l’evento sono stati applicate tutte le precauzioni necessarie per garantire la sicurezza di tutti i presenti con momenti di sanificazione e igienizzazione dei vari luoghi e attrezzature utilizzate (microfoni e postazioni varie) e garantendo il distanziamento sociale di tutti i partecipanti.
M.Elisa Altese