EFG International ha annunciato ieri la vendita del Palazzo Botta di Lugano alla Repubblica e Canton Ticino. Il perfezionamento dell’operazione, che porterà vantaggi significativi per entrambe le parti, è subordinato alle procedure di approvazione del Cantone ed è previsto per la prima metà del 2020. Dopo la conclusione della vendita, EFG rimarrà a Palazzo Botta per altri tre anni.
La decisione di vendere questo storico edificio, progettato dall’architetto svizzero Mario Botta e inaugurato nel 1988, è giunta dopo discussioni approfondite con il Canton Ticino, che era alla ricerca di una sede prestigiosa, a Lugano, per ospitare in futuro le autorità giudiziarie ticinesi. La vendita, il cui perfezionamento è previsto per la prima metà del 2020, consentirà quindi al Cantone di perseguire i suoi piani di riapertura di Palazzo Botta al pubblico. EFG è lieta di supportare i progetti del Cantone, confermando il continuo sostegno e impegno della banca nei confronti del Ticino.
Palazzo Botta dovrebbe essere venduto al Cantone per un corrispettivo complessivo di circa 80 milioni di franchi, una cifra cui si è giunti dopo un dettagliato processo di valutazione. La vendita di Palazzo Botta dovrebbe essere contabilizzata nel bilancio di EFG nel 2020, a seguito della chiusura ufficiale della vendita che è soggetta alle procedure di approvazione del Cantone.
Inoltre, la vendita consentirà a EFG di modernizzare e utilizzare al meglio gli altri immobili di sua proprietà a Lugano. In particolare, EFG intende cogliere questa occasione per riattivare lo storico Palazzo Riva. Questo edificio, già sede principale della ex BSI, insieme agli edifici adiacenti offrirà in futuro aree all’avanguardia per la clientela private banking e postazioni di lavoro più contemporanee e sostenibili.