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Elio Germano, Jacopo Godani e Angelo Branduardi al LAC

Elio Germano in “Paradiso XXXIII”. ©Zani-Casadio

Sabato 15 ottobre alle ore 20.30 (replica domenica 16 ottobre alle ore 18) Elio Germano, pluripremiato attore e regista italiano di fama internazionale, apre il focus dedicato ai grandi protagonisti. Insieme a Teho Teardo, compositore, musicista e sound designer, Germano narra la bellezza per avvicinarsi al mistero, all’immenso, all’indicibile ricercato da Dante nei versi del XXXIII canto del Paradiso. Dante Alighieri, nell’ultimo canto della Commedia, si trova nell’impaccio dell’essere umano che prova a raccontare l’irraccontabile. Questo scarto rispetto alla “somma meraviglia” è messo in scena creando un’esperienza unica, quasi fisica per lo spettatore al cospetto dell’immensità. Dal suono avvincente ed “etterno” della parola dantesca germoglia la musica del compositore d’avanguardia e scaturisce la regia visionaria e impalpabile di Simone Ferrari e Lulu Helbaek, poeti dello sguardo, capaci di muoversi tra cerimonie olimpiche, teatro e show, portando sempre con loro una stilla di magia del Cirque du Soleil.

Sabato 22 ottobre alle ore 20.30 la Dresden Frankfurt Dance Company, con la direzione artistica di Jacopo Godani, coreografo italiano di fama mondiale, già danzatore del Ballet Frankfurt e collaboratore del celeberrimo coreografo William Forsythe, arriva al LAC inaugurando la stagione dedicata ai grandi ensemble internazionali. Alla base della ricerca coreografica di questa creazione, Godani ha messo in relazione l’idea di libertà artistica con il volo degli uccelli, trovando la trasposizione o la materializzazione di questo concetto nella struttura leggera e cava delle loro ossa. Hollow Bones diventa l’attuazione di questa libertà che pervade anche i suoi principi coreografici. Come in un manifesto artistico, Godani combina il suo atteggiamento performativo, il suo approccio alla tecnica del balletto classico e la sua ricerca coreografica. Suoni insoliti e testi parlati sottolineano il carattere sperimentale della performance, contribuendo a creare una struttura coreografica caratterizzata da numerose improvvisazioni; un lavoro in cui le situazioni sceniche entrano ed escono con intenzionale spontaneità, sviluppando un canovaccio impalpabile ma organizzato.

Celebre “menestrello” della canzone italiana, Angelo Branduardi torna al LAC domenica 23 ottobre alle ore 18, protagonista de Il Cammino dell’Anima Tour 2022/23, concerto inspirato all’omonimo album dedicato all’opera di Santa Ildegarda di Bingen, mistica, musicista e mito del femminismo vissuta nel 1100. Artista di indubbia originalità, Branduardi nel corso della sua lunga e fortunata carriera si è spostato con successo tra il mondo della musica classica e medioevale, coniugando sapientemente il folclore celtico con quello nordeuropeo. Oltre alla suite che compone Il Cammino dell’Anima, Angelo Branduardi eseguirà alcuni dei brani più famosi e rappresentativi della sua carriera quarantennale.

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