Teatro

Emanuele Santoro porta in scena la follia e la diversità cognitiva

L’attore e regista Emanuele Santoro sarà protagonista, a gennaio, di due spettacoli in cui sarà accompagnato da Claudia Klinzing, che eseguirà le musiche dal vivo.

 

Lunedì 20 gennaio alle ore 19.00, presso il Teatro Foce di Lugano, andrà in scena Diario di un pazzo, recital tratto dal racconto di Nikolaj Gogol’.

Diario di un pazzo rappresenta un incantevole, divertente, commovente viaggio nell’animo umano e nella sua capacità di reagire alla perdita d’identità imposta dal mondo moderno. Il viaggio interiore di un uomo, che prende forma nell’impossibilità di realizzare la propria ambizione e che cerca una via d’uscita dal labirinto che lo imprigiona e che ha i confini della sua mente. Un viaggio nella doppiezza e nella schizofrenia di un piccolo borghese, la cui unica responsabilità è quella di temperare le matite per il suo capoufficio, alle prese con una smisurata ambizione e che soffre per la sua condizione sociale che lo priva di dignitosi rapporti umani e lo costringe a sprofondare giorno dopo giorno in una solitudine cronica in cui immagina di muoversi in un altro mondo. Il riscatto della fantasia contro l’ottusità del potere, della vita e dell’amore contro la disumanità dell’indifferenza, del disprezzo e delle barriere sociali. Un uomo come tanti per il quale si finisce per provare compassione.

Prevendite: www.biglietteria.ch – tel. 0792204464, via sms o WhatsApp | Per la recensione dello spettacolo, a cura di Manuela Camponovo, v. Un pazzo che merita compassione.

 

Sabato 25 gennaio alle ore 20.30, allo Spazio Elle di Locarno, sarà la volta di Diversodachi?, lavoro tratto da testi e testimonianze di Graziano e Gianmaria Terrani, realizzato in collaborazione con l’Archivio Diversità Cognitiva di Ponte Tresa.

Diversodachi? vuole contribuire a far conoscere le specificità di persone con diversità cognitiva con l’intento di stimolare una riflessione sul vero, o presunto, significato del sostantivo “diversità”. Intende soprattutto testimoniare, mettere in luce e valorizzare, la profondità e la creatività di persone diversamente normali che si esprimono anche con la scrittura, la danza, la pittura, la musica e il teatro. In questo caso, in particolare, attraverso gli scritti di Gianmaria Terrani, nato nel 1973 con la Sindrome di Down. Nel corso degli anni, Terrani ha documentato la sua quotidianità i suoi sentimenti e le sue avventure in giro per il mondo. Ha tenuto 37 diari, scritto poesie, racconti, lettere e pensieri critici, inviato sue riflessioni a poeti, compositori, musicisti, artisti e fotografi che ha conosciuto frequentando la scena culturale della Svizzera italiana.

Prevendite: infocambusateatro.com – tel. 0774086915, via sms o WhatsApp | Per la recensione dello spettacolo, a cura di Manuela Camponovo, v. Con il rimbombo del cuore.

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