La terza edizione di Endorfine Festival Lugano si svolgerà dal 17 al 19 settembre 2021, in presenza. Il titolo e il fil rouge su cui è stato costruito il programma è “Vite blindate”. In programma sei eventi, una mostra e la prima edizione del premio dedicato a Marco Borradori. L’associazione promotrice, dopo il successo delle prime due edizioni, ha sottoscritto una convenzione biennale con la Città di Lugano, a partire dal 2021, che garantisce al Festival supporto logistico e organizzativo.
«La pandemia ci ha fatto “assaggiare”, nostro malgrado, il senso di reclusione che si prova quando ci si trova all’interno di un fenomeno storico senza facili vie d’uscite o quando alcune libertà vengono limitate o negate. Ma c’è chi conduce una “vita blindata” da ben prima del Covid. Per esigenze professionali. A causa di una condizione sociale o economica. O perché la sua esperienza è indissolubilmente legata ad una storia – spiega la direttrice Roberta Nicolò – con i nostri prestigiosi ospiti cercheremo di approfondire questa condizione umana».
Premio Marco Borradori – In tutto ciò che genera bellezza
Per rendere omaggio a Marco Borradori, sindaco di Lugano, scomparso lo scorso agosto, il Comitato di Endorfine Festival Lugano, in accordo con la famiglia e gli amici di Marco, ha istituito un premio in sua memoria, al fine di «legare indissolubilmente il proprio nome al sindaco che ha permesso al Festival di nascere e svilupparsi, nonché mantenere vivo il ricordo di una delle personalità ticinesi più influenti e amate degli ultimi decenni». Il “Premio Marco Borradori – In tutto ciò che genera bellezza” verrà annualmente attribuito a personalità o enti nazionali o internazionali capaci di produrre bellezza nell’ambito delle arti, della cultura, dell’innovazione e della scienza, o a personalità o enti che abbiano compiuto atti particolarmente meritori a livello istituzionale.
La prima edizione del premio è stata assegnata al regista Daniele Finzi Pasca: la cerimonia di premiazione si svolgerà sabato 18 settembre alle 18.30 al Boschetto Ciani o al Palazzo dei Congressi in caso di pioggia. Il “Premio Marco Borradori – In tutto ciò che genera bellezza” è costituito da un’opera originale appositamente creata dall’artista Selim Abdullah. La scultura, realizzata in bronzo, rappresenta una figura in corsa. La figura che avanza fa parte della storia della scultura fin dall’antico Egitto. I Greci l’hanno poi sviluppata ulteriormente facendo assurgere il corpo umano a simbolo eterno di bellezza. Da allora questo tema, la ricerca del dinamismo della figura, ha accompagnato e sfidato nei secoli il mondo dell’arte e i suoi interpreti fino alla contemporaneità, da Bernini a Rodin, da Boccioni a Giacometti. “In corsa”, questo il titolo dell’opera.
«Uno dei tratti distintivi di Marco Borradori come uomo, era quella di ricercare la bellezza in ogni luogo, forma, espressione umana e artistica. La principale peculiarità dell’uomo politico era invece l’amore per le istituzioni, lo spirito di servizio, la pacatezza, la mediazione», si legge nel comunicato stampa diramato oggi dal Comitato di Endorfine Festival Lugano, che ha inoltre scelto come simbolo la scultura dell’artista Selim Abdullah perché evoca «un’altra grande passione di Marco, quella appunto della corsa, rappresentata ora in iconica bellezza, ma che simboleggia altresì l’uomo proiettato verso il futuro, che guarda avanti e lo fa muovendosi insieme agli altri e andando incontro al prossimo. Proprio come faceva Marco».
Endorfine Exibition
Altra novità è Endorfine Exibition, una nuova sezione del Festival che vuole proporre un viaggio tra le opere d’arte di artisti svizzeri emergenti e di talento, utilizzando la formula della galleria diffusa in collaborazione con il progetto Frequenze. Mostre personali o collettive per stimolare il pubblico con immagini di forte impatto comunicativo, in vari spazi della Città, per una passeggiata alla scoperta dell’arte e dell’innovazione.
Protagonista di Endorfine Exibition sarà Patrizia Mancuso, che esporrà i suoi quadri di grande impatto emotivo in alcuni spazi cittadini. L’artista è nata nel 1976, vive e lavora nei pressi di Lugano. Poliedrica e autodidatta ha un’impressionante predisposizione al perfezionamento della tecnica pittorica. È instancabile, e davanti a una tela può perdere la cognizione del tempo quando è dominata dall’ispirazione. La sua pittura introspettiva parte da uno stile surrealista che si mescola a un realismo sorprendente.
Programma
STASERA SANTORO
Venerdì 17 settembre, ore 21.15, Boschetto Ciani
Michele Santoro presenterà il suo ultimo libro Nient’altro che la verità e ripercorrerà la sua carriera televisiva, non mancando di commentare l’attualità.
GIUSTIZIA RIPARATIVA
Sabato 18 settembre, ore 11, Boschetto Ciani
Si prosegue con un incontro tra gli ex brigatisti Adriana Faranda e Franco Bonisoli, coinvolti del sequestro Moro, la figlia dello statista DC, Agnese Moro, e Giorgio Bazzega, figlio di un’altra vittima del terrorismo rosso, il maresciallo Sergio Bazzega.
NEL NOME DI CHI?
Sabato 18 settembre, ore 15, Boschetto Ciani
Cosa significa essere madre di un terrorista? La domanda apre una voragine profonda capace di sconvolgere l’intera esistenza. Valeria Collina, madre del giovane Youssef Zaghba (uno degli attentatori al London Bridge) racconta la propria lotta alla radicalizzazione dei giovani.
Premio Marco Borradori – In tutto ciò che genera bellezza
Sabato 18 settembre, ore 18.30, Boschetto Ciani
Cerimonia di consegna del Premio “Marco Borradori”, quest’anno attribuito a Daniele Finzi Pasca. L’ingresso all’evento è gratuito, non è necessario certificato vaccinale, ma è obbligatoria l’iscrizione sul sito www.endorfine.site.
CHIAMATEMI TEO
Sabato 18 settembre, ore 21.15, Palazzo dei Congressi
Teo Teocoli ripercorrerà la sua straordinaria carriera artistica, segnata da incontri altrettanto straordinari, da Salvador Dalì a Brigitte Bardot, da Gianni Agnelli ad Adriano Celentano. Ci sarà da ridere, ma anche da riflettere, con il racconto di uno spaccato della storia della tv e della società italiana degli ultimi cinquant’anni.
NON CHIAMATELI EROI
Domenica 19 settembre, ore 11.30, Palazzo dei Congressi
Una “vita blindata” è certamente quella del procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri. Il più noto magistrato impegnato nella lotta alla ‘Ndrangheta racconterà il suo infaticabile impegno di contrasto all’associazione criminale, ormai sempre più radicata anche in Svizzera.
OSAMA BIN LADEN MI DISSE…
Domenica 19 settembre, ore 15.00, Boschetto Ciani
Sempre nel solco dell’attualità, a chiudere l’edizione 2021, sarà Hamid Mir. L’anchorman pakistano, tra gli alfieri più acclamati della libertà di stampa nel Mondo, parlerà della situazione in Afghanistan, oltre a riflettere sul ventesimo anniversario degli attentanti dell’11 settembre e sul decimo dall’uccisione di Osama Bin Laden. Hamid Mir, oltre ad aver conosciuto il Mullah Omar e numerosi esponenti dell’attuale dirigenza talebana, ha intervistato per tre volte Osama Bin Laden ed è l’unico giornalista ad averlo fatto dopo l’11 settembre.
L’ingresso a tutti gli eventi di Endorfine Festival è consentito soltanto con Certificato Covid con codice QR, oppure con Green Pass Europeo con codice QR, che attesti la completa vaccinazione con doppia dose, o la guarigione o il test negativo PCR (nelle 72 ore precedenti all’ingresso) o antigienico (48 ore prima dell’ingresso). In caso di pioggia gli eventi all’aperto si terranno al Palazzo dei Congressi. La prevendita degli eventi è attiva su www.biglietteria.ch.