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Endorfine Festival e i nuovi scenari all’orizzonte del “mondo che verrà”

L’edizione 2022 si svolgerà tra il Boschetto del Parco Ciani e il Palazzo dei Congressi di Lugano. Fonte: Pagina Facebook Endorfine Festival Lugano, 2020. 

La quarta edizione di Endorfine Festival Lugano, rassegna svizzera dedicata al pensiero e alla creatività, è ormai alle porte: dal 9 all’11 settembre 2022 gli ospiti invitati si confronteranno sul tema che guida la nuova edizione, Il mondo che verrà. Una tematica che sarà declinata in tutte le sue molteplici sfaccettature, dagli scenari geopolitici a seguito della guerra in Ucraina – che saranno delineati dai giornalisti Federico Rampini (10.09, ore 15-16.30) e Dario Fabbri (11.09, ore 15-16.30), e dai politici Matteo Renzi e Roger Köppel (11.09, ore 17.15-18.15) – alle politiche tecnologie che segneranno il futuro dell’umanità (Alec Ross, 10.09, ore 17.30-19). Non manca, nel programma del festival, un focus sui diritti democratici, a fronte del caso Assange e WikiLeaks (Stefania Maurizi, 10.09, ore 11-12.30), una storia di riconciliazione, avendo tra gli ospiti il figlio di Pablo Escobar (Sebastián Marroquín, 11.09, ore 11-12.30), e un incontro che ruoterà attorno allo spauracchio atomico, tornato ad animare gli incubi del pianeta (affrontato in letteratura da Roberto Mercatini, 09.09, ore 21.15-22.15)

«Quando abbiamo scelto come tema “Il mondo che verrà”, immaginavamo di riflettere su un’umanità che si lascia alle spalle la pandemia e guarda al futuro con rinnovato entusiasmo. Nel frattempo, però, il pianeta è stato toccato da nuovi sconvolgimenti, come l’aggressione della Russia all’Ucraina e l’escalation nei rapporti tra Cina e Stati Uniti», ha dichiarato la direttrice del Festival Roberta Nicolò, in occasione della conferenza stampa svoltasi oggi, mercoledì 24 agosto. «Il programma 2022 si è quindi rimodellato seguendo l’attualità, per portare al pubblico nuove riflessioni», ha concluso la direttrice, segnalando inoltre che Endorfine Festival ha sottoscritto con BancaStato una convenzione triennale. «Endorfine rappresenta indubbiamente un arricchimento culturale per la città, posizionando Lugano nel contesto globale come città aperta, internazionale e sensibile ai doveri e ai diritti democratici», ha sottolineato il vicesindaco e capo dicastero cultura Roberto Badaracco. Nella medesima prospettiva il direttore della Divisione eventi Claudio Chiapparino: «La carica di temi vitali e la forza dei confronti che Endorfine porta nel panorama delle importanti manifestazioni cittadine allarga gli orizzonti della nostra Città».

Ad inaugurare il festival, come preannunciato, sarà Roberto Mercadini, attore, youtuber e scrittore. I suoi monologhi spaziano da Shakespeare a Moby Dick, dall’ambientalismo a Dante. Sui suoi canali social parla di letteratura, botanica, linguaggio, Bibbia. Per Rizzoli ha pubblicato Storia perfetta dell’errore (2018), una storia d’amore dove si ripercorrono gli “errori più meravigliosi” di sempre, come quello di Galileo che puntando il cannocchiale nella direzione sbagliata è riuscito a vedere la Luna; o quello di Michelangelo, che ha dato vita al suo David da un blocco di marmo bozzuto e scadente; Bomba atomica (2020 – libro dell’anno secondo i lettori di Robinson, settimanale culturale di Repubblica), dove racconta protagonisti e retroscena di quell’evento devastante, e ci ricorda, in un mondo ossessionato dalla velocità e dal progresso, l’importanza della riflessione e della lentezza; L’ingegno e le tenebre (2022), un viaggio nel Rinascimento visto attraverso la rivalità di due giganti della storia dell’arte destinati a odiarsi per tutta la vita, Leonardo e Michelangelo.

La guerra tra Russia e Ucraina sarà al centro di tre conferenze. Il giornalista e scrittore Federico Rampini si soffermerà sul ruolo dell’Occidente nel “mondo che verrà”, tra Washington, l’Europa e Pechino, a partire dal suo ultimo saggio, Suicidio occidentale (Mondadori 2022). «Il disarmo strategico dell’Occidente – scrive Rampini – era stato preceduto per anni da un disarmo culturale. L’ideologia dominante, quella che le élite diffondono nelle università, nei media, nella cultura di massa e nello spettacolo, ci impone di demolire ogni autostima, colpevolizzarci, flagellarci. Questo è il suicidio occidentale. L’aggressione di Putin all’Ucraina, spalleggiato da Xi Jinping, è anche la conseguenza di questo: gli autocrati delle nuove potenze imperiali sanno che ci sabotiamo da soli». L’analista geopolitico Dario Fabbri illustrerà i possibili scenari sui futuri equilibri geopolitici del mondo. Quali saranno i rapporti tra le super potenze? Quanto sta avvenendo in Ucraina è l’antipasto di ciò che vedremo a Taiwan? L’Europa riuscirà a ritagliarsi un ruolo indipendente dagli Stati Uniti? Quali saranno i rapporti futuri tra la Russia e l’Occidente? È possibile immaginare un nuovo ordine mondiale? Queste sono solo alcune delle domande che affronterà Dario Fabbri, direttore della neonata rivista di geopolitica Domino. A conclusione del festival, Matteo Renzi e Roger Köppel si confronteranno portando la loro visione dell’Europa che verrà cercando di rispondere a questi interrogativi: la Svizzera è ancora neutrale? E le sanzioni occidentali contro il Cremlino stanno funzionando? Al di là della contingente crisi russa-ucraina, quale Europa ci riserverà il futuro? Resterà schiacciata nella grande contesa tra USA e Cina oppure saprà ritagliarsi un ruolo da protagonista? L’Unione Europea si trasformerà negli Stati Uniti d’Europa oppure prevarranno gli interessi nazionali o si imporranno altre architetture istituzionali? E quali saranno i futuri rapporti tra la Svizzera e UE, dopo il fallimento dell’accordo istituzionale?

Si parlerà poi delle politiche tecnologiche che segneranno in maniera decisiva il futuro dell’umanità con Alec Ross. L’esperto americano tratterà della rivoluzione dei Big Data e quella del mondo del lavoro, passando per il metaverso e la nuova finanza delle criptovalute, fino allo strapotere economico e politico dei grandi imprenditori come Mark Zuckerberg e Elon Musk o di colossi come Google e Amazon. Autore del best-seller The Industries of the Future (Simon & Schuster 2017) e de I furiosi anni venti: La guerra fra Stati, aziende e persone per un nuovo contratto sociale (Feltrinelli 2021), Alec Ross è stato ai vertici dell’amministrazione statunitense lavorando come Consigliere all’innovazione durante la presidenza Obama.

L’incredibile vicenda umana, giudiziaria e politica di Julian Assange e della sua organizzazione giornalistica WikiLeaks, sarà raccontata da Stefania Maurizi. Giornalista d’inchiesta per il Fatto Quotidiano, e prima – per quattordici anni – per Repubblica e l’Espresso, in cooperazione con un team di media internazionali, ha lavorato per il suo giornale e fin dal 2009, con Julian Assange e con WikiLeaks, al rilascio di tutti i documenti segreti. Il suo libro Il Potere Segreto. Perché vogliono distruggere Julian Assange e WikiLeaks (Chiarelettere 2021), ha vinto il Premio Leogrande 2022, e lo European Award for Investigative and Judicial Journalism.

Juan Pablo Escobar, figlio del tristemente noto narcotrafficante colombiano racconterà la sua vita, che s’intreccia inevitabilmente con una delle vicende criminali che più hanno segnato l’epoca moderna in Occidente, con la nascita del narcotraffico di cocaina, prima sull’asse Sudamerica Stati Uniti e poi nel resto del Mondo. «Una storia di potere, terrore e sangue», ma oggi, si legge nella presentazione di Endorfine, anche «una straordinaria occasione di perdono e riconciliazione».

 

Informazioni

Tutti gli appuntamenti si terranno nel Boschetto del Parco Ciani, ad eccezione degli incontri con Federico Rampini, Juan Pablo Escobar (conferenza in inglese), Matteo Renzi e Roger Köppel (conferenza in italiano e in francese), che si svolgeranno al Palazzo dei Congressi. Le traduzioni simultanee sono a pagamento sino ad esaurimento apparecchi; tutte le altre conferenze si terranno in lingua italiana. Per maggiori informazioni, l’acquisto dei biglietti (per gli studenti è previsto un prezzo speciale) o dell’abbonamento consultare il sito di Endorfine Festival.

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