Un albero stilizzato troneggia sul palcoscenico e viene utilizzato come “baracca” del burattinaio. Nel tronco e nella chioma sono ritagliate finestrelle dalle quali compaiono i personaggi che raccontano le storie, compreso il solitario animatore che sbuca con una maschera leonina. E poi c’è anche un mago e un merlo con accento inglese. S’intrecciano miti, come quello dell’albero che sostiene il mondo e allora, componendo ad incastro, a similitudine dei giochi infantili, ecco la visione cosmica di sole, luna, stelle. E poi, in un’altra composizione, ecco formarsi un fungo e l’incontro di vari animali, il gatto, il topo, il cervo, lo scoiattolo. Ci sono anche di mezzo una mela, un serpente e una coppia tentata, naturalmente, con il coinvolgimento dei bambini: si dovrà mangiare quel frutto? E poi altri frutti, fiori e temporali con la pioggia a campanellini. Il lombardo Cerchio Tondo in un mercoledì pomeriggio, che ci regala piena estate, ha saputo conquistare i piccolissimi dell’asilo con L’albero delle storie e un finale che invita alcuni bambini a provare la maschera e a scegliere un albero in cui trasformarsi durante la notte… C’è ancora spazio, di questi tempi, per la fantasia che scaturisce dalla manualità e da racconti senza tempo. E da una manciata di semi incantati in cui trasfigurare le noccioline gettate in platea.
Manuela Camponovo
E prossimamente
Il Festival continua sabato alle ore 15: al Teatro Foce si esibisce per la prima volta in Europa il Circo de Bonecos, una compagnia che nel suo paese, il Brasile, ha dato finora più di 2000 recite. Il suo spettacolo fa rivivere con buffi pupazzi un pazzo mondo del circo, pieno di maghi maldestri, di fachiri pasticcioni, di animali invadenti … Un divertimento, per pubblico di ogni età, musicale e senza testo, da scoprire assolutamente. Domenica alle ore 11 andrà in scena Allegro, presto, a gambe levate, una nuova serie di sketch di Laura Kibel. Ospite regolare del Festival, la Kibel è ben nota in Ticino per le sue diverse partecipazioni a trasmissioni televisive, non solo svizzere ma anche italiane e francesi, fra le quali Le Plus Grand Cabaret du Monde di Patrick Sébastien, il maggior show televisivo europeo. La marionettista romana, virtuosa di una tecnica singolare, trasforma i suoi piedi, le sue gambe, le sue ginocchia … in buffe marionette. Anche questa volta estrae da misteriose valigie personaggi insoliti, protagonisti di esilaranti o poetiche storielle. Da non perdere. Infine sempre domenica, alle ore 16, con Circo sui fili fa ritorno al Festival un grande maestro russo delle marionette a fili, Viktor Antonov. Come i suoi amici della compagnia The Fifth Wheel che hanno aperto il Festival 2018, Viktor Antonov viene da San Pietroburgo, dov’è stato a lungo titolare della cattedra di marionette dell’Accademia di Teatro e Cinematografia. Il suo spettacolo, ispirato anch’esso al mondo del circo e del cabaret, vede alternarsi un clown timido, un cammello volante, delle scimmie in bicicletta, un mago trasformista e altri sorprendenti personaggi. Da vedere o rivedere assolutamente! Questi tre spettacoli sono destinati sia al pubblico adulto che a quello di ragazzi e bambini (dai 3-4 anni). È fortemente consigliata la prenotazione, al Teatro Foce, tel. 058 866 48 07, o via e-mail a festival@palco.ch