È iniziato con ritardo per la snervante lentezza con la quale è stata misurata la febbre al pubblico giunto ieri pomeriggio al Teatro Foce, soprattutto ragazzi, lo spettacolo della rassegna in concorso Young & Kids, limitata a tre proposto quest’anno. Ma è tutto un esperimento pandemico e la rappresentazione ha saputo conquistare immediatamente la sua platea per la travolgente dinamicità e simpatia degli interpreti di una storica compagnia, habituée dei nostri palcoscenici, l’Associazione Sosta Palmizi. Giorgio Rossi, in Esercizi di fantastica (un debutto assoluto), si è ispirato a Gianni Rodari, al surrealismo e alla fascinosa immaginazione patafisica, dove il mondo appare un rovesciato divertissement non certo privo di spunti riflessivi, nella rilettura alla luce della contemporaneità. Ovviamente, in questo teatro danza dove emerge la fisicità del movimento anche acrobatico, con poche parole insistenti che riescono a diventare tormentone di cui s’impossessa immediatamente il giovane spettatore, c’è spazio anche per gag impostate sui canoni classici da comica finale.
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