Foce, i prossimi appuntamenti delle Rassegne Home e Garden
Il Foce, per le Rassegne Home e Garden – curate e promosse dalla Divisione eventi e congressi della Città di Lugano – propone Noi saremo felici ma chissà quando, tratto dal “Diario da Belgrado” di Biljana Srbljanovic, Straordinaria tu! di Stagephotography, e Io sono Nijinsky, liberamente tratto dai diari della stella dei balletti russi.
Noi saremo felici ma chissà quando
Studio Foce, Rassegna Garden, 17 novembre – ore 20.30
In seguito al fallimento dei negoziati di Rambouillet per la pace in Kosovo, le forze armate della Nato sferrano un attacco aereo in Serbia e Montenegro, bombardando, dal 24 marzo all’11 giugno 1999, bersagli considerati strategici, alcuni dei quali fin nel centro di Belgrado. L’obiettivo dichiarato dalla Nato è porre fine alla «deliberata politica di oppressione, pulizia etnica e violenza perseguita dal regime di Belgrado sotto la direzione del presidente Milosevic» in Kosovo. L’intervento internazionale, al caro prezzo di numerose vittime tra i civili, obbligherà Milosevic ad accettare un piano di pace.
Durante quei giorni drammatici, sul quotidiano italiano la Repubblica, viene pubblicato un vero e proprio “diario di guerra” da Belgrado, firmato da Biljana Srbljanovic, giovane e affermata drammaturga serba, che non ha voluto lasciare la città sotto attacco. Incontrare nuovamente le sue pagine oggi, a più di vent’anni da allora, ci mette di fronte a una sorta di cortocircuito del tempo: la distanza dai fatti dovrebbe darci una qualche obiettività, una lucidità che però perdiamo subito, nella palude dei torti, delle colpe, dei crimini, delle recriminazioni. Emerge la dimensione profondamente tragica di ogni guerra, quella che porta solo lutto e sconfitta, come ben sappiamo fin dai tempi di Euripide.
Straordinaria tu!
Teatro Foce, Rassegna Home, 19 e 20 novembre – ore 20.30
Emily Dickinson, Ella Maillart e Filumena Marturano sono tre donne che in apparenza non hanno nulla in comune. Poetessa e viaggiatrice in carne ed ossa la prima e la seconda, prostituta creata da Edoardo de Filippo la terza, queste tre figure femminili trovano il loro comune denominatore nell’atteggiamento che hanno avuto verso la vita. Ognuna a suo modo, le protagoniste di Straordinaria tu! hanno infatti seguito la loro natura e si sono realizzate a dispetto dei modelli che la società in cui vivevano imponeva loro.
«Alla base di Straordinaria tu! c’è senza dubbio la voglia di portare in scena tanto la bellezza e la forza delle donne quanto l’incredibile potenzialità dell’essere umano» – sottolinea Stefania Mariani. «Lo stile di vita al quale siamo abituati oggi ci allontana costantemente dal nostro mondo interiore, dalla nostra natura. Inseguiamo qualcosa che sta fuori mentre sarebbe bello ritrovare ciò che di straordinario abbiamo dentro».
Io sono Nijinsky
Teatro Foce, Rassegna Home, 26 e 27 novembre – ore 20.30; 28 novembre – ore 18.00
Daniele Bernardi si ripresenta con un lavoro personale nel quale, proseguendo la sua ricerca nei territori della follia, si dedica alla dolorosa figura del “Dio della danza” proprio attraverso una personale elaborazione del diario di Nijinsky.
San Moritz, inverno 1918-1919. Da un anno e mezzo trasferitosi in Svizzera in attesa che la guerra finisca, il ballerino Vaslav Nijinsky comincia a dare segni di squilibrio. Anche se non sono chiare le cause del male, più eventi sembrano concorrere al suo manifestarsi e uno sembra assumere un ruolo particolarmente simbolico: la notizia della morte del fratello, malato di nervi fin dall’infanzia. Così, mentre il paesaggio elvetico si imbianca, Nijinsky prende a comportarsi in modo incomprensibile gettando una piccola comunità nel caos. E nel farlo redige febbrilmente un celebre diario che sarà pubblicato solo in un secondo momento.
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