Il Museo delle Belle Arti di Gand (Belgio) ospita, da oggi fino al 30 aprile, Van Eyck. Una rivoluzione ottica, dove capolavori da tutto il mondo appartenenti all’artista fiammingo possono essere ammirate nelle sale del museo: la mostra comprende, oltre alle opere della bottega di van Eyck, anche copie di quadri del maestro ormai scomparsi e più di cento altri capolavori.
Il percorso espositivo si snoda lungo 13 sale del museo e si apre con uno spaccato sulla lussuosa ed itinerante corte borgognona dei Paesi Bassi, procedendo poi a documentare come si siano sviluppate la carriera di van Eyck e le caratteristiche stilistiche della sua pittura.
Ad arricchire la rassegna sono gli 8 pannelli del Polittico dell’Agnello Mistico (1432) – conosciuto anche come il Polittico di Gand – di Hubert e Jan van Eyck, posti all’altezza dello sguardo del visitatore per poterne osservare da vicino i magnifici colori, gli straordinari dettagli e la rappresentazione quasi tangibile dei tessuti. Tra il 2012 e il 2016 infatti questi pannelli sono stati restaurati all’interno del museo dall’Istituto statale per la tutela del patrimonio artistico (KIK): grazie a questo lavoro di restauro perfettamente riuscito, sono stati rimossi vecchi strati di pittura e parti coperte, riportando l’opera al suo splendore originario.