Gardi Hutter sarà al LAC sabato 8 dicembre alle ore 20:30 e domenica 10 dicembre alle ore 16:00, col suo nuovo lavoro diretto da Michael Vogel e coprodotto da LuganoInScena, che parla di radici e ali, di stabilità e di rinnovamento, del grande ricambio delle generazioni che continuamente rinnovano il corso della vita – e, ogni tanto, si azzuffano anche tra di loro.
Gardi Hutter, alias Hanna, ha esperienza nel morire: in sette spettacoli su otto muore nel finale, ma non rinuncia agli applausi e si rialza subito. La morte clownesca permette di ridere sul trapasso – il riso originario, quello inventato dall’uomo per rappacificarsi con la propria fine. Nello spettacolo Gaia Gaudi Hanna è morta sin dall’inizio. Il pubblico lo sa, Hanna invece no. Lei non si lascia di certo sopraffare da una cosa così banale. Continua il suo viaggio nell’aldilà, tra strambi strumenti musicali, danze metamorfiche e immagini dal sentore mitologico. Nel frattempo, nell’aldiquà, il clamore della generazione successiva diviene sempre più forte. La morte, come tutte le fini, è sempre anche un inizio, una nascita, un passaggio. Per i credenti verso un altro mondo, per gli scienziati verso un’altra dimensione e per i teatranti verso un’altra fantasia. La storia è raccontata da una clownessa, una cantante, una danzatrice ed un percussionista e le sorprese non mancheranno, proprio come accade nella vita reale. Per la prima volta sul parco con Gardi Hutter anche i figli Neda e Juri Cainero e la nuora Beatriz Navarro. Spettacolo consigliato a partire dagli 8 anni.
Gardi Hutter, la clown più celebre di Svizzera, al LAC
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