«A volte mi sento così vecchio, mi cadono i denti, non mi reggono più le gambe, altre volte invece mi sento come quando avevo 17 anni eh! Potrei urlare, correre e saltare! Non mi sento vecchio, non mi sento né giovane né vecchio» esordisce un Alberto Giacometti nella docufiction dedicata alla sua vita e alle sue opere ma anche a quelle dei fratelli Augusto e Giovanni. Stando alla promessa del trailer, le storie di questi tre artisti originari della Bregaglia insieme a quelle degli abitanti della valle, prima d’ora non erano mai state raccontate così. L’occasione nasce all’interno del progetto Giacometti Art Walk, un progetto digitale, il primo in Svizzera, che propone itinerari e pecorsi nella Val Bregagli alla scoperta della famiglia di artisti.
Tutto ciò che bisogna fare à scaricare l’app per smartphone ideata da Diego Mometti e Andrea Fenoglio e scegliere tra le cinque cartine e i diversi itinerari proposti che deliziano l’utente con contenuti multimediali. Attraverso opere, approfondimenti e aneddoti raccontati da testimoni, sotto forma di una docu-fiction diffusa, approfondimenti storici e opere geolocalizzate si conoscono gli ultimi 150 anni della storia della valle È importante scaricare le cartine e gli itinerari prima di iniziare il viaggio culturale e artistico.
Se volete capire meglio di cosa si tratta e come funziona non vi resta che andare direttamente sul sito del progetto e scaricare l’app. Potrete avvertire il vasto brusìo della storia dell’arte del Novecento e, quasi, il respiro degli artisti della famiglia Giacometti. Giovanni, Augusto, Alberto e Diego Giacometti, ma anche Giovanni Segantini, Cuno Amiet e Mario Negri, artisti che hanno incrociato con i nativi le loro strade vi accoglieranno virtualmente.
Promotrice del progetto è la Fondazione Centro Giacometti grazie ad un percorso di ricerca sul territorio con l’intento di divulgare nuove conoscenze sulla biografia e l’opera bregagliotta degli artisti della famiglia Giacometti e dei loro concittadini.
