Il prossimo giovedì 7 novembre si terrà la quinta giornata europea del radon promossa dalla European Radon Association, il cui obiettivo è sensibilizzare sulla pericolosità del gas radon che è altamente nocivo.
La SUPSI, attiva da oltre dieci anni sulla tematica del radon con il Centro competenza radon, sostiene la giornata europea ricordando la propria offerta in materia di consulenza e servizi di misurazione, oltre alla formazione di consulenti in materia di radon riconosciuti dall’Ufficio federale della salute pubblica.
L’European Radon Day, iniziativa della European Radon Association, cade ogni 7 novembre. La scelta di questo giorno è legata alla data di nascita di Marie Curie, premio Nobel nel 1903 per la fisica, e per la chimica nel 1911, deceduta a causa delle sue prolungate esposizioni alle radiazioni.
Il radon è un gas nobile radioattivo, di origine naturale e presente ovunque. Oltre a essere incolore, è anche inodore e insapore. Il radon può facilmente esalare dal suolo e dalle rocce e diffondersi attraverso l’aria del terreno o in soluzione nell’acqua. In tal modo può essere presente anche nell’aria, all’interno degli edifici. Dopo il fumo (ca. 85%), il radon e i suoi prodotti di disintegrazione costituiscono la seconda causa più frequente (ca. 10%) di cancro ai polmoni. Questo gas può però essere facilmente rilevato con una misurazione passiva eseguita durante la stagione invernale. È pure possibile prevenire la sua comparsa nelle nuove costruzioni con semplici accorgimenti e può essere eliminato con specifiche misure di risanamento.
Il Centro competenza radon della SUPSI (Dipartimento ambiente costruzioni e design), è attivo in questo ambito da oltre dieci anni e svolge le sue principali mansioni nell’ambito della formazione di base, della formazione continua, della ricerca applicata e in relazione alle prestazioni di servizio. Gestito da collaboratori distribuiti in varie unità del Dipartimento ambiente costruzioni e design, è riconosciuto come servizio di misurazione da parte dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).