“Gli animali nella poesia astronomica antica”, l’evento a Locarno
Giovedì 20 ottobre alle ore 18.15, la Biblioteca cantonale di Locarno dedica un incontro a Gli animali nella poesia astronomica antica, che si svolgerà nella sala conferenze di Palazzo Morettini.
Nella poesia astronomica antica la dimensione celeste appare come lo specchio di quella terrestre. La volta celeste, oltre a essere popolata da uomini, è abitata anche dai più disparati animali reali o fantastici, non di rado raffigurati in movimento, nell’atto di interagire con altri segni, come in una sorta di “ecosistema celeste”. Tale processo di animazione dell’universo rapportato all’uomo può fornire spunti di riflessione per comprendere l’evoluzione del genere astronomico dal mondo ellenistico (Arato e i suoi traduttori latini: Cicerone, Germanico, Avieno) a quello romano (Manilio) nonché, grazie alla descrizione dei catasterismi animali, del sapere zoologico di entrambi.
Con Lucia Orelli Facchini (vicepresidente dell’Associazione Italiana di Cultura Classica, Delegazione della Svizzera italiana), ne discuterà Matteo Rossetti, docente di Letteratura latina all’Università degli Studi di Milano. A Manilio e, più in generale, alla cultura scientifica e astronomica della prima età imperiale, Rossetti ha dedicato una monografia in corso di stampa (Milano, University Press) e vari contributi apparsi in riviste, miscellanee e atti di convegni.