Gli eventi della settimana al Foce di Lugano
Pubblicati gli eventi di settimana prossima al Foce di Lugano.
Per quello che riguarda il teatro, per la rassegna Garden, giovedì 13 aprile alle ore 20.30 presso il Teatro Foce, andrà in scena Conversazioni con Testori. Lo spettacolo del Teatro de Gli Incamminati, vuole essere un omaggio all’uomo, all’intellettuale e all’artista, a partire dall’omonimo libro di Luca Doninelli in occasione del centenario della nascita di Giovanni Testori.
I DiploMATi del Centro artistico MAT, per la rassegna Home, presentano invece lo spettacolo Loop, sabato 15 aprile e lunedì 17 aprile alle ore 20.30 e domenica 16 aprile alle ore 18.00.Attese di un riscatto, di un cambiamento, di qualcuno a cui delegare la propria fortuna, di qualcosa che dia un senso alla propria esistenza. E nell’attesa essere lieti che qualcuno, di passaggio, riempia il vuoto di un loop, di un tempo sospeso, in cui tutto può significare tutto oppure il contrario di tutto.
Per quello che riguarda la musica, il progetto Random allo Studio Foce, propone questa settimana due momenti. Venerdì 14 aprile alle ore 21:00, Terry Blue, progetto musicale creato nel 2013 dal compositore, cantautore e sound engineer Leo Pusterla, aprirà il tour di presentazione del nuovo album Chronicles of a Decline partendo proprio da Lugano. Per celebrare la nuova opera discografica, Terry Blue si avvale della collaborazione di Safe Port Production e della presenza del gruppo britannico, attualmente in tour europeo, The Froot.
Nextpunk presenterà, sabato 15 aprile alle ore 21.00, due gruppi storici della scena capitolina. Gli Ultimi nascono nel 2008 in un piccolo Bar della provincia romana con l’intento di unire i testi diretti tipici dell’Oi! e del Real Punk, alle sonorità più melodiche care al Punk Rock d’oltremanica. Un’operazione riuscita benissimo e che ha portato la band alla consacrazione con l’ultimo album intitolato Sine Metu e pubblicato nell’ottobre del 2021 da Hellnation/Time To Kill Records. Un album che segna l’evoluzione della band con canzoni che pur rispettando l’ortodossia punk si prestano ad una visione più profonda di stampo autoriale. Senza paura, o meglio: “Sine Metu”.