Gli incontri in biblioteca dal 10 al 16 febbraio
Martedì 11 febbraio alle ore 18.00, alla Biblioteca Salita dei Frati di Lugano, si inaugura la mostra Passo dopo passo. Una vita per l’incisione, dedicata all’artista ticinese (ma parigina d’adozione) Annapia Antonini, maestra nell’incisione cromatica. Negli spazi del Porticato verranno esposti, fino al 15 marzo 2025, lavori eseguiti negli ultimi decenni e nati per lo più in relazione con testi del passato (poesie, ma anche ricettari storici e farmacopee), nell’ambito di iniziative commissionate da società di bibliofili, per edizioni di pregio stampate a mano e illustrate appositamente. Dialoga con l’artista Pietro Montorfani.
Mercoledì 12 febbraio, alle ore 18.30 e di nuovo alla Biblioteca Salita dei Frati, si terrà la presentazione del libro La Svizzera è un paese neutrale (e felice), edito quest’anno da Laterza, e scritto da Maurizio Binaghi, presidente dell’Associazione ticinese degli insegnanti di storia. «La Svizzera è davvero un paese pacifico e “senza storia”?»: secondo l’autore, questo sentire comune è «il vero risultato del genio elvetico, capace di convincere il mondo di essere un popolo senza storia, giustificando così la propria esistenza come eccezionale, al di sopra delle parti e al di fuori del tempo». Dialogano con l’autore Alessandro Frigeri e Carlo Greppi (da remoto).
Giovedì 13 febbraio alle ore 18.15, la Biblioteca cantonale di Locarno propone una conferenza con il fisico Gianluca Introzzi, durante la quale verranno presentate quattro concezioni del tempo risalenti ai greci: le definizioni di “tempo” in Aristotele e di “spazio” in Damascio e idee relative a questi e ad altri concetti – come “cosmo”, “universo” e “Dio” – nelle opere di autori antichi, medievali e moderni. Saranno poi discussi due approcci alternativi: quello relazionale classico e quello assoluto di Newton. Nel 1907, l’introduzione dello “spaziotempo” e del cono luce di Minkowski modificano profondamente una tradizione millenaria, che pochi anni dopo è ulteriormente rivoluzionata dalla teoria della relatività generale di Einstein. Modera la serata Stefano Vassere.
Sempre giovedì, alla Biblioteca cantonale di Bellinzona, e a partire dalle ore 18.30, si terrà la presentazione del secondo volume dedicato ai Presocratici, curato da Laura Gemelli-Marciano ed edito nel 2024 da Mondadori. Il volume contiene frammenti e testimonianze di Parmenide, Zenone ed Empedocle, con traduzioni, introduzioni e commenti che inducono a ripensare i concetti di filosofia e di scienza. Intervengono la curatrice (Università di Zurigo), Lorenzo Perilli (Università di Roma – Tor Vergata), e Lucia Orelli Facchini, vicepresidente dell’Associazione italiana di cultura classica – Delegazione della Svizzera Italiana. Introduce la serata Paola Piffaretti.
Venerdì 14 febbraio alle ore 18.00, alla Biblioteca cantonale di Lugano, il giornalista e saggista Paolo Pagani e la germanista Flavia Arzeni Biancheri parleranno di due protagonisti indiscussi del pensiero e della letteratura del Novecento: Walter Benjamin e Hermann Hesse. Nonostante le profonde differenze negli interessi e negli approcci, i due autori hanno saputo esplorare e anticipare le grandi trasformazioni culturali, sociali e spirituali della loro epoca, offrendo prospettive uniche sui dilemmi della modernità. L’incontro metterà in luce ciò che li caratterizza in quanto anticipatori, e i temi universali che attraversano le loro opere. La serata, moderata da Stefano Vassere, vedrà la partecipazione della giornalista Clara Caverzasio.
Infine, domenica 16 febbraio, LaFilanda di Mendrisio propone due eventi. Alle ore 10.00, Iryna Balmeli e Nicola Navone terranno una conferenza titolata Architetti ticinesi a Odessa (1794-1905), e dunque sul fenomeno migratorio che si sviluppò a partire dal Settecento in Russia e in Ucraina, dove confluirono numerosi abitanti provenienti dalle aree mediterranee. Boffa, Torricelli, Bernardazzi, Balmelli/Balmeli, Frapolli, Pelli furono gli artefici del peculiare carattere “italiano” conferito alla città sul Mar Nero. Alle ore 17.00 è invece in programma lo spettacolo Melì e Bissún, diretto da Giampaolo Gotti e con Wanda Zurini (voce narrante), Danilo Moccia (flauto dolce) e Consuelo Garbani (percussioni). La storia, che si ispira a una leggenda su Melide e Bissone, è ambientata alla fine del Medioevo, tra il frastuono delle guerre, i sussurri degli amori proibiti, le ombre dei tradimenti, le luci della fede e della superstizione e i riflessi sfuggenti dei sogni e delle magie dimenticate.
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