Sabato 23 novembre, alle ore 18.30, presso la Casa della Letteratura di Lugano, si terrà un incontro dal titolo: La fucina delle nuove voci. Incontro col Premio Svizzero di Letteratura della Fondazione Studer/Ganz.
Uno dei più prestigiosi premi letterari svizzeri per l’opera di esordio è stato istituito dalla Fondazione Studer/Ganz. Nasce nel 2006 in Svizzera tedesca arrivando a una edizione per la Svizzera francese nel 2007. Premia autori che si affacciano per la prima volta al mondo letterario, autori che ora riteniamo affermati e che ritroviamo, anno dopo anno, sugli scaffali e nelle vetrine delle librerie. Dagli esordi alle traduzioni: sono infatti moltissimi gli autori che approdano a una prima pubblicazione grazie al premio conferito e che vengono successivamente tradotti in più lingue e anche fuori dai confini nazionali.
Nel 2015, per la prima volta, viene aperto anche alla Svizzera italiana con cadenza biennale. Per la prima edizione, vincitrice assoluta è Virginia Helbling con una storia che immediatamente tocca le corde più profonde della società non solo ticinese, ma dell’intera Svizzera portando in prosa le complessità del divenire madre. Il libro viene subito acquisito dalle edizioni bucherlese, tradotto in tedesco e pubblicato col titolo Am Abend fliesst die Mutter aus dem Krug. Il Ticino si aggiudica un secondo vincitore nell’edizione successiva (nel 2017) con Alexandre Hmine. L’anno dopo gli viene inoltre riconosciuto il Premio Svizzero di Letteratura.
Un premio per tutti? Niente affatto. Nel 2019, infatti, nonostante dal Ticino siano giunti diciassette manoscritti, nessuno è stato ritenuto solido abbastanza da essere premiato e quindi pubblicato. La giuria è severa, i parametri altissimi, e medesime modalità occorrono anche per le altre regioni della Svizzera. Non si fanno sconti a nessuno.
L’incontro vedrà Virginia Helbling e Alexandre Hmine parlare della propria esperienza, partendo dal manoscritto nel cassetto fino alla pubblicazione e successiva tournée di letture in tutta la Svizzera. Leggeranno degli estratti, soprattutto risponderanno alle sollecitazioni di Jacqueline Aerne e del pubblico. Sarà inoltre presente l’editore Gabriele Capelli di Mendrisio, scelto dalla Fondazione per le pubblicazioni della Svizzera italiana.
Virginia Helbling è nata a Lugano nel 1974. Ha studiato lettere e filosofia all’Università di Friburgo e ha lavorato come giornalista. È madre di sei figli.
Dove nascono le madri è la sua prima pubblicazione, sostenuta dalla Fondazione Studer/Ganz e da Pro Helvetia, Fondazione svizzera per la cultura.
Il romanzo è stato tradotto in tedesco per le edizioni bucherlese col titolo Am Abend fliesst die Mutter aus dem Krug. Sia per la versione in italiano che per quella in tedesco, Viginia Helbling ha tenuto una tournée di letture in tutta la Svizzera.
Alexandre Hmine è nato a Lugano nel 1976. Si è laureato in Lettere all’Università di Pavia. È stato redattore per la RSI, ha collaborato col settimanale “Azione” e dal 2004 insegna italiano nelle scuole superiori del Cantone, dal 2011 presso il Liceo 1 di Lugano.
Con il suo libro La chiave nel latte ha vinto il Premio Studer/Ganz 2017 per la miglior opera prima.
Nel 2018 ha partecipato alle Giornate letterarie di Soletta. Nel 2019, sempre per lo stesso libro, gli è stato conferito il Premio svizzero di letteratura. Protagonista di una tournée di letture, che lo ha visto impegnato due volte a Ginevra, poi a Coira, Winterthur e Ascona, nello stesso anno è stato anche invitato alla rassegna Book Pride di Milano e al Festival internazionale Incroci di civiltà a Venezia. Nel mentre, la tourné di lettura è continuata con date in tutto il Ticino.
Ingresso libero: prenotazione posti obbligatoria (causa posti limitati).