Cinema

Globo d’oro, premiati Carlo Verdone e la Cineteca di Bologna

Sono stati annunciati i primi vincitori del Globo d’Oro, il premio cinematografico tra i più antichi e longevi in Italia, organizzato dall’Associazione Stampa Estera in Italia per premiare il valore e il merito di registi, attori, attrici e produttori italiani. Il Gran Premio della Stampa Estera, che premia personaggi o istituzioni impegnate a diffondere la Cultura italiana attraverso l’arte del Cinema, verrà assegnato alla Cineteca di Bologna; il Premio alla carriera è stato attribuito a Carlo Verdone; mentre il Premio Italiani nel Mondo, riconoscimento speciale a chi si è distinto in un’opera cinematografica su una realtà non italiana, andrà al film del regista italo-irakeno Haider RashidEuropa.

La giuria, composta da più di 40 corrispondenti per la stampa estera dall’Italia insieme ai direttori artistici Claudio Lavanga e Alina Trabattoni, ha scelto in questi giorni i finalisti dell’edizione 2022, che verranno premiati la sera del 4 ottobre 2022 nell’Auditorium Parco della Musica. In gara a contendersi il premio per il Miglior Film quest’anno saranno L’Arminuta di Giuseppe Bonito, Ariaferma di Leonardo Di Costanzo, e Qui rido io di Mario Martone; questi ultimi due in gara anche per la categoria Migliore Regia insieme al film È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino. Per la Migliore Opera Prima troviamo, invece, Piccolo corpo di Laura Samani, Una femmina di Francesco Costabile, e Californie diretto dai registi Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman. E buonanotte – Storia del ragazzo senza sonnoMarilyn ha gli occhi neriE noi come stronzi rimanemmo a guardare sono in lizza per la Miglior Commedia; mentre le serie TV finaliste sono Strappare lungo i bordi, la serie tv animata scritta e diretta da Zerocalcare, Diavoli e Il Re.

Per le categorie riservate agli interpreti, invece, nella sezione premio per la Miglior Attrice troviamo in gara Lina Siciliano, volto esordiente in Una Femmina, Anna Ferraioli Ravel per I fratelli de Filippo, e Vanessa Scalera per L’Arminuta. Mentre i tre finalisti per la categoria maschile sono Silvio Orlando protagonista di Ariaferma, Toni Servillo scelto per la sua interpretazione in Qui rido io, e Pierfrancesco Favino per Nostalgia. A loro si unisce la Giovane Promessa che quest’anno vedrà contendersi Sofia Fiore de L’Arminuta, Luca Vergoni de La scuola cattolica e Filippo Scotti in È stata la mano di Dio. Per il Premio alla Miglior Colonna Sonora la giuria ha selezionato Nicola Piovani per le musiche de I fratelli de Filippo, Pasquale Scialò per Ariaferma e Sergio Bruni per Qui rido io. Per la sezione Miglior Fotografia si contenderanno il Globo d’Oro Simone d’Arcangelo per Re Granchio, Luca Bigazzi per Ariaferma, e Renato Berta per Qui rido io; chiude la serie il Premio alla Miglior Sceneggiatura: Sergio Rubini, Angelo Pasquini e Carla Cavalluzzi per I fratelli de Filippo, Leonardo Di Costanzo, Bruno Oliviero e Valia Santella per Ariaferma, e Paolo Sorrentino per È stata la mano di Dio.

Chiudono la ricca serie di riconoscimenti la sezione Documentari, con la terna finalista composta da Ennio di Giuseppe Tornatore, Corpo a corpo di Maria Iovine e Marta. Il delitto della Sapienza diretto da Simone Manetti; e infine quella dei Cortometraggi con La vera storia della partita di nascondino più grande del mondo di Paolo Bonfaini, Irene Cotroneo e Davide Morando, Fiori di Kristian Xipolias e Venti minuti di Daniele Esposito.

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