Grande successo per ChiassoLetteraria 2024
Oltre 6500 persone hanno percorso le suggestioni letterarie della diciottesima edizione del Festival internazionale di letteratura ChiassoLetteraria (1-5 maggio 2024).
Pensieri Selvaggi, titolo di questa edizione del festival, ha voluto sondare il pensiero non convenzionale e il rapporto tra esseri umani, natura e animalità. La colonna sonora che ha accompagnato questa edizione, animata dal rumore di una foresta immaginaria dove potrebbe convivere ogni sorta di animale reale o immaginifico, ha amplificato il suono delle parole, dei pensieri, delle speranze degli autori e delle autrici che hanno calcato i luoghi di ChiassoLetteraria 2024.
Una trentina gli ospiti di questa edizione, tra scrittrici, scrittori, poete, poeti, artiste, saggisti e musicisti da tutto il mondo, fra cui ricordiamo, in ordine sparso: Javier Cercas, che ha inaugurato il festival con la sua lezione di democrazia; Davide Cerullo la cui esperienza è stata accolta con grande affetto e adesione; l’impegno e la cultura di pace proposti da Zehra Doğan; le necessarie riflessioni sul contemporaneo di Marco Revelli e di Luigi Zoja; Massimiliano Tappari che ha fatto vedere la realtà con occhi diversi; la valorizzazione del femminile proposta di Rachel Yoder; e ancora Claudia Durastanti, Laura Pugno, Nicola Gardini; la scena svizzera con Lou Lepori, Fanny Desarzens, Noëmi Lerch, Douna Loup, Asa S. Hendry; lo spazio dedicato alla poesia con Carta Bianca a Fabio Pusterla con Andrea De Alberti, Francesca Matteoni, Italo Testa; e ancora Bessora, Elanor Burgyan, Christian Marazzi, Giordano Meacci, Bruno Arpaia, e, infine, la scrittrice brasiliana Micheliny Verunschk che ha chiuso gli incontri letterari in dialogo con Prisca Agustoni.
Lo Spazio Gazebo, una delle novità di quest’anno, ha ospitato l’incontro con Ilenia Zodiaco. È stata un’occasione per riflettere in maniera alternativa sulla letteratura e sulle diverse modalità di divulgarla e renderla accessibile e fruibile ad un pubblico ampio, di tutte le fasce d’età.
La musica e la performance non sono state semplice sfondo ma protagoniste di quest’edizione. Da Vicente Pradal e il suo flamenco in cui risuonano le passeggiate dei cavalli, fino alla performance venuta da Zurigo di Soya the Cow (Daniel Hellmann) che con la sua voce ha incantato una sala gremita parlando di diritti degli animali, abolizione delle frontiere identitarie e responsabilità collettiva. E la musica ha pure chiuso il festival con il concerto PROG LEGENDS, The Great Progressive Rock Show.
Oltre a tutto questo, si sono susseguiti performance, esposizioni, proiezioni cinematografiche, un simposio su arte e natura, concerti, djs set e un percorso letterario all’insegna dell’inclusione che hanno coinvolto le numerose realtà del territorio.
“Siamo davvero felici – afferma Marco Galli, coordinatore di ChiassoLetteraria – per il numeroso e attento pubblico accorso, per l’alto indice di gradimento e per i riscontri meravigliosi avuti dagli ospiti intervenuti. Significa che quello che abbiamo seminato in questi anni sta dando i suoi frutti. È la conferma che fare un festival di letteratura ha davvero senso, soprattutto oggi, in un’epoca dove il pensiero e la letteratura necessitano di essere protetti e rinvigoriti.”