Sulle battute dello spettacolo teatrale Tutti insieme all’inferno di Roberto Piumini, si è conclusa stasera “Un’altra vita”, la nona edizione della manifestazione letteraria asconese. Quattro giorni ricchi di appuntamenti, in cui la memoria della “Vita nuova” dantesca, nel settecentesimo anniversario dalla morte del poeta fiorentino, si è intrecciata alle attese di una società immersa nelle incertezze della pandemia.
Ad aprire il Festival, giovedì 11 novembre, è stato un intenso incontro con la scrittrice anglo-canadese Rachel Cusk. La “difficile conquista della semplicità” è stata al centro di un dialogo che ha attraversato, fra gli altri temi, anche quello dell'”altra vita” con cui ogni donna si trova inevitabilmente confrontata nel diventare madre. Nei giorni successivi si sono susseguiti, nella cornice del Monte Verità, gli incontri con scrittori, poeti ed intellettuali fra i più noti del panorama contemporaneo. Joachim Sartorius, Stefano Boeri, Helena Janeczek, Natascia Tonelli, Nadia Fusini, Thomas Hürlimann, Paolo Cognetti, Judith Hermann e Manuel Vilas si sono interrogati, insieme a un pubblico attento e partecipe, sui quesiti al centro di questa edizione: un’altra vita è davvero possibile? Su quali obiettivi dobbiamo concentrarci e investire per “riveder le stelle”? E quale ruolo può avere la letteratura nell’interpretare questi paesaggi ?
Ha avuto luogo la cerimonia di assegnazione del Premio Enrico Filippini, conferito quest’anno, con una laudatio del poeta Fabio Pusterla, alla casa editrice Éditions d’en bas di Losanna e al suo direttore Jean Richard. Il programma indirizzato alle scuole ha visto svolgersi, fra le altre attività, un laboratorio teatrale curato da Roberto Piumini e culminato, domenica pomeriggio, nella messa in scena dello spettacolo Tutti insieme all’inferno.
Il Cenacolo del Monte Verità, il workshop dedicato alla scrittura divenuto una tradizione per il Festival letterario asconese, ha infine riunito nove giovani autori provenienti da tutta la Svizzera, coordinati e guidati dal poeta Fabio Pusterla. Un connubio di attività che ben incarna la visione che il nuovo Presidente dell’Associazione Eventi letterari Monte Verità, Raphaël Brunschwig, ha espresso nel suo discorso d’apertura: «Il Monte Verità continua a rimanere un luogo straordinariamente importante perché, sia come simbolo sia come luogo fisico, vuole continuare ad essere uno spazio di confronto, un luogo aperto al mondo, internazionale, un luogo di ricerca di autenticità che fisiologicamente si ribella a dibattiti piatti e approcci ideologici sterili. Un luogo ideale, accessibile a tutti, un luogo in cui realizzare qualcosa che ha sostanza… ben sapendo che le cose di sostanza spesso sono quelle più nascoste e non così visibili».
La nona edizione degli Eventi letterari è promossa dall’Associazione Eventi letterari Monte Verità, presieduta da Raphaël Brunschwig. La direzione artistica è affidata a Paolo Di Stefano, con la collaborazione di Maike Albath e Maurizio Canetta. Alla direzione operativa Carmen Werner. Delegato del Comitato direttivo è Marco Solari.