Intervista

Hannah Arendt filosofa in Ticino

Hildegard Keller

Hildegard Keller (Foto: Ayse Yavas)

Un romanzo «a due strade» e due volti della stessa persona: la scrittrice delle grandi battaglie e la donna, invece ritratta nella sua quotidianità più umile e semplice, nella consapevolezza che spesso le grandi cose si rivelano e trovano terreno fertile nelle piccole. Così Hildegard Keller, germanista, ispanista e oggi professoressa di Storytelling presso l’Università di Zurigo, ci invita a rileggere la figura della filosofa Hannah Arendt, per la quale il soggiorno in Ticino – di cui pochi sanno – non contò meno dei grandi viaggi. Un paese, in particolare, la ricorda ancora oggi: è Tegna, nelle Terre di Pedemonte, dove la Arendt soggiornò per un certo periodo nei suoi ultimi anni di vita. Di quell’esperienza tiene traccia oggi il romanzo Quel che sembriamo (Guanda Edizioni) che la prof.ssa Keller ha potuto di recente presentare al pubblico ticinese, nell’ambito dell’iniziativa “Chilometro Zero” delle Biblioteche cantonali e del suo Direttore, Stefano Vassere. La stessa rassegna la ospiterà di nuovo mercoledì 16 agosto, per un altro approfondimento sulla Arendt: la sua passione per la poesia e la sua vicinanza alla poetessa ticinese Alfonsina Storni. Al Parco Ciani, alle ore 18.

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