Dall’Argentina alla Svizzera, dal Libre Teatro Libre di Córdoba al Teatro delle Radici di Lugano, dai suoi 17 ai suoi 67 anni, dai viaggi agli spettacoli, dal suo silenzio ai suoi libri, il percorso ha riempito 50 anni di esistenza nel teatro.
Approdata quasi per caso in Ticino, Cristina Castrillo si è fermata a Lugano dando vita al Teatro delle Radici, una delle compagnie più longeve del Cantone.
Ha creato una trentina di spettacoli e tenuto rappresentazioni e laboratori per attori in 39 Paesi che vanno dall’Europa all’America latina, dall’Asia all’Africa, dal Medio Oriente all’Australia. Ha fondato e dirige il Laboratorio Internazionale per la formazione e la ricerca teatrale (1990), appuntamento che annualmente convoca attori di diverse provenienze e culture.
Ha pubblicato “Attore-Autore”, “I Sentieri dell’Acqua”, “Trilogia dell’assenza” e “Voci peregrine” contenenti quasi tutti i testi degli spettacoli creati. La sua ultima pubblicazione è “Tracce – la mappa di un mestiere”, che narra gran parte del suo percorso teatrale e umano.
Nel 2014 ha ricevuto il Premio per il Teatro, assegnato dall’Ufficio federale della Cultura.
Il Teatro delle Radici vuole festeggiare questa occasione proponendo “Divenire”, un piccolo racconto teatrale con il quale Cristina intende ringraziare tutti coloro che hanno accompagnato e seguito il suo vasto percorso.
L’appuntamento è venerdì 10 maggio nella sede storica del Teatro, in viale Cassarate 4, alle 18.30.