I contenuti del numero 27/2020 dell’Osservatore Magazine, disponibile da sabato 4 luglio 2020:
- Uno degli aspetti che l’attuale pandemia ha messo in evidenza è il ruolo fondamentale svolto dalle donne nel mantener funzionante la società in tempi di crisi. Purtroppo questo effetto si sta rivelando di breve durata, come denuncia Luigi Maffezzoli nel suo editoriale sul ritorno all’invisibilità delle donne.
- Nazarena Bignami apre la sezione culturale recensendo per Il canto dei libri Come un respiro di Ferzan Ozpetek, molto più di un thriller.
- La cartolina Non importa dove di Yari Bernasconi e Andrea Fazioli viene spedita dall’Irlanda, Kilkenny, tra un castello e un centro commerciale.
- Dalmazio Ambrosioni ha visitato per noi Casa Serodine ad Ascona e in particolare la mostra di Pietro Beretta, un’esposizione intrisa d’amore per l’arte.
- La riflessione di Pietro Ortelli prende spunto dalle parole e dal caso di Kamel Daoud, scrittore e giornalista algerino accusato di islamofobia e che oggi ancora interviene a difesa della cultura occidentale, imperfetta ma non certo da distruggere come vorrebbe un assolutismo politicamente corretto dogmatico e integralista, sullo slancio delle manifestazioni per l’uccisione di George Floyd.
- Luca Cerchiari scrive di un album di Neil Young, appena uscito ma un inedito d’archivio che riporta ad atmosfere anni Settanta.
- Emanuele Sacchi, per la sua rubrica cinematografica, ha scelto una nuova piattaforma (Apple Tv+) con un documentario musicale di grande importanza, Beastie Boys Story di Spike Jonze, e un evento speciale, il Far East Film Festival 22 dedicato all’Estremo Oriente, quest’anno interamente digitale (e con qualche titolo, come Chasing Dream di Johnnie To, visibile anche in Svizzera).
- Infine Antonella Rainoldi si occupa di un documentario andato in onda nell’ambito del programma Otto e mezzo, This changes everything, un racconto a più voci sulla feroce discriminazione femminile praticata a Hollywood.
- Per la nostra sezione scientifica Corrado Bianchi Porro riferisce dell’appuntamento che ha concluso il Festival della Luce di Como e che ha visto come ospite d’eccezione l’astronomo svizzero Michel Mayor, premio Nobel per la fisica nel 2019.
- Le pagine di Economia, a cura di Corrado Bianchi Porro, si aprono con un dettagliato resoconto del recente convegno della SUPSI sull’attuale situazione del Canton Ticino e della Confederazione elvetica nell’ambito della crisi pandemica. Amalia Mirante, nel suo contributo mensile per La mano invisibile, sottolinea invece l’importanza dei controlli sulla parità salariale fra donne e uomini, resi obbligatori per le aziende con più di 100 dipendenti da una modifica legislativa appena entrata in vigore. In chiusura della sezione economica riferiamo del convegno dal titolo I confini dell’economia tra Stato e Mercato, svoltosi a Roma e che ha visto la partecipazione della psicoterapeuta Maria Rita Parsi.
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