I contenuti del numero 32/2020 dell’Osservatore Magazine, disponibile da sabato 8 agosto 2020:
- Il Magazine si apre con un editoriale di Dalmazio Ambrosioni dedicato al Festival di Locarno, un’edizione reale-digitale che dovrebbe fare scuola. Sempre della manifestazione, ma nella versione di critica cinematografica si occupa Emanuele Sacchi nel suo intervento nella sezione culturale del nostro settimanale: titoli che passeranno a Locarno, in sala e in presenza, come il film di apertura First Cow o Charles mort ou vif.
- Torniamo indietro, al Canto dei libri, che vede una recensione di Laura Di Corcia al saggio illuminante di Gianni Turchetta su Dino Campana.
- La Cartolina n. 10 di Non importa dove, a firma di Yari Bernasconi e Andrea Fazioli, ci guida nel… solaio, un luogo sempre occasione di segrete scoperte.
- Di un prezioso libro d’artista scrive Dalmazio Ambrosioni, creato dal binomio Michele Caldarelli e Giampiero Reverberi.
- Sull’offerta creativa e anche pedagogica del Teatro del Gatto di Ascona si sofferma Luca Cerchiari.
- Del cinema abbiamo già detto e quindi salutiamo il ritorno, dopo la sua pausa, della rubrica Tele & altre visioni di Antonella Rainoldi che ci racconta degli omaggi che diverse reti hanno reso ad Alberto Sordi con però una grave lacuna, di cui potremo leggere.
- Le pagine di Economia, curate da Corrado Bianchi Porro, si aprono con l’analisi di Alessandro Tentori, CIO di AXA IM Italia, dei seri problemi che fanno sì che l’Italia stenti a riprendersi dall’attuale crisi. Segue un rapporto sulla crescita demografica negli Stati Uniti, la cui popolazione ha superato in luglio i 330 milioni di abitanti. Della distruzione dell’Amazzonia ha invece parlato l’economista Marco Onado nel suo intervento al Festival dell’Economia di Trento. La sezione economica si chiude con il duro atto di accusa di Suor Anna Monia Alfieri, laureata in Giurisprudenza ed Economia, sulla politica della scuola portata avanti dall’attuale governo italiano.
Per gli interessati è disponibile un numero gratuito di prova, prelevabile indicando il proprio indirizzo di posta elettronica.
Per ricevere ogni sabato il magazine occorre sottoscrivere un abbonamento annuale secondo le seguenti modalità:
- Per privati: compilare il formulario online, oppure scrivere a abbonamenti@osservatore.ch.
Il pagamento è possibile tramite fattura oppure PayPal. - Per aziende, istituzioni culturali e media: scrivere a abbonamenti@osservatore.ch.
