I contenuti del numero 46/2019 del Magazine, disponibile da sabato 16 novembre:
- La copertina è dedicata alla presentazione, da parte di Lucrezia Greppi, della rassegna teatrale Senza Confini, della quale pubblichiamo pure il programma.
- Nella sua rubrica Millelibri Michele Fazioli riprende in mano, a dieci anni dalla sua pubblicazione in italiano per Adelphi, il prezioso romanzo breve Lettera di una sconosciuta dello scrittore austriaco Stefan Zweig.
- Gilberto Isella riferisce, in La voce e la pagina, della recente presentazione a Milano di cinque poeti ticinesi della Generazione Anni 80.
- Dalmazio Ambrosioni ci porta a visitare la mostra L’arte del silenzio e dei rumori, aperta fino al 22 gennaio prossimo alla Galleria Allegra Ravizza di Lugano.
- Nella rubrica Diario d’ascolto Enrico Morresi ci parla del recente concerto luganese dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, sotto la direzione del maestro Sir Antonio Pappano, che ha visto come solista il pianista ticinese Francesco Piemontesi.
- In Jazz, pop, folk Luca Cerchiari presenta la sassofonista britannica Nubya Nyasha Garcia, una delle rivelazioni del recente festival JazzMi.
- Francesca Monti, nella rubrica Andiamo al cinema?, recensisce Parasite, di Bong Joon-ho, e La belle époque, di Nicolas Bedos.
- In tele & altre visioni Antonella Rainoldi si occupa della serie TV inglese Downton Abbey.
- Le pagine di Economia, curate da Corrado Bianchi Porro, si aprono con il resoconto dell’edizione 2019 di ConfronTi, tenutasi nell’Aula Magna dell’USI a Lugano, e imperniata sul tema della sostenibilità in una prospettiva economica. Segue un’interessante intervista a Judith Wade, CEO e creatrice di Grandi Giardini Italiani. In chiusura riferiamo della presentazione, avvenuta alla Cattolica di Milano, dell’ultimo volume di Giulio Tremonti, Le tre profezie. Appunti per il futuro.
Ricordiamo che per ricevere ogni sabato il magazine in PDF stampabile in A4 è necessario sottoscrivere un abbonamento annuale secondo le seguenti modalità:
Per privati: compilare il formulario online, oppure scrivere a abbonamenti@osservatore.ch.
Per aziende, istituzioni culturali e media: scrivere a abbonamenti@osservatore.ch.
