I contenuti dell’Osservatore n.01/2025
I contenuti del numero 01/2025 de L’Osservatore, disponibile da sabato 4 gennaio 2025:
Il primo numero del nuovo anno si apre con una riflessione di Lucrezia Greppi, che, partendo dalla figura di Giacomo Cojaniz, «il capobanda dei nevrotici in ciabatte», personaggio ideato da Carlo Sgorlon, ritorna sul tema del cocooning.
Cultura si apre con la rubrica di Gilberto Isella La voce e la pagina dedicata a Philippe Rahmy (1965-2017) e a Il libro del ritorno, in cui l’autore con una poesia in prosa documenta la sua terribile esperienza della malattia, del corpo, del dolore, senza toni patetici. Un’opera curata da Lou Lepori. Per Arte, Dalmazio Ambrosioni si occupa della Collezione Olgiati di Lugano per far capire anche il successo della mostra Yves Klein-Arman, a partire da un’”estrema professionalità”. La puntata del Viaggio nel pensiero occidentale di Gerardo Rigozzi tratta “Il controllo della tecnologia”, tema quanto mai spinoso e attuale, anche se dibattuto fin dall’antichità come ci racconta il relatore. Luca Cerchiari riserva la sua rubrica ad un elemento complementare alla musica, in particolare dell’LP: la grafica delle copertine. Infine, il cinema con Emanuele Sacchi che recensisce Il male non esiste, Leone d’argento a Venezia 80, l’ultimo film del grande Ryusuke Hamaguchi e Il signore degli anelli: La guerra dei Rohirrim, che il critico definisce «un malriuscito tentativo di mescolare la saga di Tolkien e gli anime di Miyazaki».
Infine, per le pagine economiche, Corrado Bianchi Porro presenta due volumi di recente pubblicazione: La psicoeconomia di Charlie Brown di Matteo Motterlini e Le grandi ipocrisie sul clima di Roger Abravanel e Luca D’Agnese.
Per gli interessati è disponibile un numero gratuito di prova, prelevabile indicando il proprio indirizzo di posta elettronica.
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