I contenuti dell’Osservatore n.42/2021
I contenuti del numero 42/2021 de L’Osservatore, disponibile da sabato 16 ottobre 2021:
L’editoriale di Corrado Bianchi Porro si sofferma sulla crisi dei chip, la carenza di semiconduttori che sta determinando frequenti blocchi produttivi e il conseguente allungamento dei tempi di attesa per gli acquirenti.
La parte culturale è avviata da due pagine di approfondimento sul libro Racconti di Cavrescio, scritto da Massimo Lardi. L’analisi, condotta da Dalmazio Ambrosioni, si sofferma in dettaglio su questi personaggi e storie di Poschiavo, senza dimenticare di tratteggiare la figura e altre opere dell’autore. Il Premio Chiara è giunto alle battute finali, presentiamo dunque le pubblicazioni finaliste che saranno al centro d’incontri tra oggi e domani, a Lugano e in Italia, prima dello spoglio in diretta come da tradizione a Varese. Luca Cerchiari recensisce La mia storia del jazz, una sorta di autobiografia musicale di Gaetano Liguori. Chiudiamo con il cinema ed Emanuele Sacchi scrive su due film proiettati nell’ambito del Festival dei diritti umani, in corso a Lugano fino a domani: Tamin the garden e As i want.
La sezione economica, curata da Corrado Bianchi Porro, si apre con un focus su Decalia, società ginevrina che ha da poco festeggiato i prime sette anni di attività, aprendo gli uffici anche a Zurigo. Si prosegue riferendo del Lugano Forum 2030, svoltosi all’USI, dedicato alle possibilità di sviluppo della città di Lugano e del Canton Ticino. Ne hanno discusso alcuni rappresentanti della vita economica, sociale e culturale del Cantone. Il settimanale si chiude con l’assemblea di Confindustria sulla ripresa economica dopo la pandemia; in particolare, il presidente Carlo Bonomi si è soffermato sulle risorse di NextGenerationEU, che danno la possibilità e la responsabilità di dare risposta alle grandi disuguaglianze in Italia: di genere, generazionale, di territorio e di competenze.
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