I contenuti dell’Osservatore n.42/2022
I contenuti del numero 42/2022 de L’Osservatore, disponibile da sabato 15 ottobre 2022:
Apriamo con l’editoriale di Luigi Maffezzoli, che in merito alle recenti dimissioni di Mons. Valerio Lazzeri propone una più ampia analisi: «Ora è il momento di cambiare» ed è necessario «uno stile e un’immagine di Chiesa luganese che rompa col passato».
Si prosegue in “Forum” con una riflessione di Dalmazio Ambrosioni su Lugano, città dell’energia e capitale europea delle criptovalute, contesto in cui fatica a decollare la Città della Cultura.
Gilberto Isella apre la parte culturale con la sua rubrica quindicinale La voce e la pagina dedicata questa volta ai “Taccuini” dell’artista Enrico Della Torre. Segue l’intervista a Renato Martinoni, realizzata da Laura Quadri in occasione della serata in ricordo di Giovanni Bonalumi. Per Il canto dei libri proponiamo l’intervento che Mauro Paolocci ha tenuto sabato scorso introducendo la presentazione a Mendrisio della nuova raccolta di Massimo Daviddi. Corrado Bianchi Porro relaziona sulla conferenza di Michela Marzano al festival bellinzonese Sconfinare. Passiamo alla musica con Luca Cerchiari che si sofferma su un volume dedicato a Miles Davis. Per il cinema, Maria Sole Colombo recensisce il film che aprirà il Festival dei diritti umani, Gli orsi non esistono, e il documentario di Eva Vitija Loving Highsmith. Chiudiamo questa parte con la critica televisiva di Antonella Rainoldi che ha visto la nuova trasmissione RSI, La storia infinita di Jonas Marti, un «programma di assoluta qualità».
La sezione “Economia”, curata da Corrado Bianchi Porro, si apre con l’analisi di Stefano Sala, Head Southern Switzerland, Mario Montagnani e Andrea Caldelari di Vontobel. L’inserto si chiude riferendo dell’incontro a Villa del Grumello con protagonista Luca Mignini, oggi professore alla Bocconi, nel Dipartimento di Management e Tecnologia, e in passato top manager in Johnson & Johnson, Buitoni e Campbell’s.
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