I contenuti dell’Osservatore n.47/2024
I contenuti del numero 47/2024 de L’Osservatore, disponibile da sabato 23 novembre 2024:
In apertura Lucrezia Greppi, ispirandosi a una canzone evergreen di Gaber, riflette sul “cromaticamente corretto” e su chi bada più all’apparire che all’essere, e pur ammanta di sofismi le più banali verità.
Seguono, in Forum, la rubrica La rosa dei venti di Markus Krienke, dedicata alla guerra russo-ucraina, due contributi di Corrado Bianchi Porro (sull’intervento del sociologo Mauro Magatti al Festival Francescano e sul convegno promosso dal Centro Milanese di Psicoanalisi in memoria di Andreina Robutti) e, infine, una riflessione di Amedeo Gasparini sull’eredità di Angela Merkel, in occasione dell’imminente pubblicazione delle sue memorie.
La parte culturale si apre con la presentazione da parte di Corrado Bianchi Porro del libro Qui non è Nuova York di Maria Teresa Cometto e Glauco Maggi, interessante perché è un approfondimento sull’“America che non conosciamo”. Per Arte una incursione milanese di Dalmazio Ambrosioni che ci invita all’ultima straordinaria opera di Dan Flavin (1933-1996): la chiesa di Santa Maria Annunciata “affrescata” con la luce al neon dell’artista americano (dalla collezione Panza di Biumo). Luca Cerchiari ci racconta di un cd molto particolare perché ci porta ad immergerci in inconsuete per noi sonorità arabe con voce e strumenti a corde di Mohammed Amân. Il cinema invece è dedicato esclusivamente al Festival Castellinaria in corso a Bellinzona, due le opere che recensisce Emanuele Sacchi: due “storie” accomunate dall’attenzione ai più bisognosi, relegati ai margini della società, La storia di Souleymane di Boris Lojkine, protagonista un rider guineiano in una Parigi ostile e La storia del Frank e della Nina di Paola Randi, sulle surreali avventure milanesi di un improbabile trio di emarginati.
La sezione Economia, curata da Corrado Bianchi Porro, si apre con l’analisi sulle variazioni del prezzo dell’oro in Cina e termina con la relazione del convegno dedicato a Giorgio La Pira, nell’ambito del Festival dell’Economia civile.
Per gli interessati è disponibile un numero gratuito di prova, prelevabile indicando il proprio indirizzo di posta elettronica.
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