Design

I progetti svizzeri alla Milano Design Week 2025

House of Switzerland Milano 2025, “Collaboration”. ©Jean Jacques Balzac

La terza edizione della House of Switzerland Milano si focalizzerà sul tema della collaborazione e presenterà 25 progetti di talenti emergenti, istituzioni, marchi affermati e scuole universitarie.

Ogni progetto, selezionato da una giuria internazionale di esperte ed esperti dell’industria, costituisce un esempio tangibile di come la collaborazione dia forma alle varie fasi del processo di design. Questa esposizione collettiva vuole sottolineare la forza e la complessità della scena contemporanea svizzera del design e la sua capacità di apportare un valore aggiunto nella collaborazione con partner internazionali. Pro Helvetia e Presenza Svizzera diventano nuovamente una squadra per organizzare l’ultima edizione di House of Switzerland Milano da presentare durante la Milano Design Week 2025.

La Furikake Lantern di Flavia Brändle e Rio Koboyashi richiama la tradizione culinaria giapponese esplorando nel contempo l’innovazione modulare nel contesto della progettazione illuminotecnica. Le designer svizzere Alix Arto ed Emma Casella, in collaborazione con la designer cinese Yihan Zhang, esplorano il potenziale culturale e sostenibile della feltratura della lana, unendo tradizioni locali e tecniche internazionali. Il loro progetto affronta la sottovalutazione delle diverse tipologie di lana attraverso la collaborazione con artigiane e artigiani e la creazione di un database dei feltri. La designer finlandese Mari Koppanen coopera con la tessitrice Estelle Bourdet per creare Interwoven Cultures – un tessuto biologico fatto a mano che unisce tecniche tradizionali con un materiale realizzato con cellulosa di origine batterica. Antonio Severi, in collaborazione con la piattaforma Exil Collective con sede a Beirut, crea oggetti per la casa ricavati da alluminio riciclato, combinando tecniche tradizionali di colata in sabbia con design contemporaneo. Lena Bernasconi ricerca gli stereotipi di genere nell’industria della moda presentando una nuova concezione di pantaloni da lavoro per donna. dversa.studio presenta kwer, una collezione di servizi da tavola progettati attraverso un processo di co-creazione assieme a utenti con background, abilità ed età diverse, dando origine ad articoli per la casa inclusivi.

Justus Hilfenhaus ricorda la sua esperienza da studente alla ECAL ideando oggetti realizzati nell’istituto stesso e volti ad attirare l’attenzione sulla produzione iper-locale. Livia Lauber reinterpreta l’iconico sistema di scaffalature USM in lampade funzionali, mentre Salomon Elsler esplora l’uso del legno infestato da parassiti nel contesto della produzione di mobili. TechTact di Yael Anders e Tymen Goetsch unisce la tradizionale lavorazione artigianale dell’argilla con strumenti digitali avanzati. I loro vasi vengono scansionati, rielaborati digitalmente e stampati in 3D prima del colaggio per la produzione, rappresentando così una reinterpretazione delle arti manuali contemporanee grazie al connubio di abilità artigianale e tecnologia all’avanguardia. Raphael Kadid sarà presente con uno scaffale realizzato in alluminio anodizzato a mano in collaborazione con Raw Senses e BWB.

In cima