Sabato 12 ottobre ore 20:30 “Biancaneve e i sette sax” con Flavio Casanova (Sax soprano), Orazio Borioli (Sax contralto), Lorenzo Piazza (Sax tenore), Franco Menozzi (Sax baritono)
Quartetto Semibreve.
Il “Quartetto Semibreve”, formato dai quattro sassofonisti, si prefigge quale scopo quello di avvicinare il pubblico alle possibilità offerte da questa affascinante formazione strumentale, composta da sassofono soprano, contralto, tenore e baritono. La via scelta, in questi ultimi anni, è quella del divertimento, sia per chi suona sia per chi ascolta.
Dopo una lunga esperienza di concerti ispirati soprattutto al repertorio originale legato alla scuola classica francese del sassofono, dalla quale tutti gli esecutori provengono, si è deciso di proporre qualcosa di nuovo: sempre prestando grande attenzione alla qualità musicale, oltre a brani classici, proponiamo ora anche musica da film, brani jazzistici ecc., uniti inoltre a una coreografia ricercata e nel contempo divertente.
Su questo filone si inserisce il nostro secondo spettacolo musicale (dopo una prima positiva esperienza con “Il Sassofono Danzante”), intitolato “Biancaneve e i Sette Sax”, liberamente ispirato alla famosa fiaba. Per questa produzione, i quattro sassofonisti sono amalgamati dalla voce narrante di Walter Seghizzi. Verso la fine dello spettacolo, quasi miracolosamente, compariranno sulla scena … sette sassofoni!
Entrata libera con offerta.
Domenica 13 ottobre ore 16:30 “La stanza dei giochi” (rassegna domenicAteatro)
Regia e drammaturgia: Marta Abate e Michelangelo Frola con: Lucia Oca e Francesco Scavo
Produzione: ScenaMadre/Gli Scarti
Spettacolo dai 5 anni
Vincitore Premio Scenario Infanzia
Premio Dallorso per il teatro
Lo spettacolo:
Cosa succede quando non vogliamo condividere ciò che abbiamo? È più importante il possesso o l’amicizia? Come si fermano le piccole guerre quotidiane fatte di egoismi, dispetti, piccole ripicche?
Uno spazio pieno di giocattoli, dove passare ore a inventare, costruire, ridere, divertirsi. Ma basta poco perché il terrain de jeux diventi terrain de guerre. Due bambini imparano così quanto sia facile ferirsi anche solo con le parole, semplicemente rendendo ogni gioco strumento di inganno, ricatto, minaccia.
“Sono i bambini a imitare gli adulti nei loro comportamenti più meschini? O sono gli adulti a comportarsi in modo infantile, immaturo nei loro conflitti, nei loro giochi di potere?”
…“ Ripensando alla nostra infanzia, tutti ricordiamo i rapporti con i fratelli ed i compagni di scuola, e sappiamo bene che, pur essendo loro molto affezionati, non andavamo sempre d’accordo. A volte litigavamo per i giocattoli, a volte ci facevamo i dispetti, a volte ci dicevamo cose cattive. A volte sembrava non ci volessimo più bene. Abbiamo pensato di mettere tutte queste cose dentro a uno spettacolo, per raccontare una storia in cui tutti, anche gli adulti, si potessero riconoscere un po’. Perché tutti a volte siamo un po’ egoisti e ci comportiamo male con gli altri, tutti a volte litighiamo con le persone a cui vogliamo bene.
La stanza dei giochi affronta proprio il tema del conflitto, portando il bambino e l’adulto a riflettere sulle conseguenze delle nostre azioni e su quanto l’egoismo incida sulle relazioni.
Biglietto adulti chf. 10.-
Ridotto 3-12 anni chf. 5.-