Fotografia

I viaggi di Luigi Ghirri in mostra al MASI

Luigi Ghirri, Lago Maggiore, 1984. © CSAC, Università di Parma.

A poco più di trent’anni dalla sua prematura scomparsa, il MASI Lugano dedica una importante mostra al fotografo italiano Luigi Ghirri (Scandiano, 1943 – Reggio Emilia, 1992). Figura pionieristica e influente pensatore della fotografia e del suo ruolo nella cultura moderna, negli anni Settanta e Ottanta Ghirri ha creato un corpus di opere senza eguali nell’Europa del suo tempo; una riflessione giocosa, poetica e profonda sul mezzo fotografico.

Luigi Ghirri. Viaggi, fotografie 1970 – 1991, in programma dall’8 settembre 2024 al 26 gennaio 2025, racconta la fascinazione di Ghirri per il viaggio, sia reale che immaginario. Attraverso un’accurata selezione di circa 140 fotografie a colori, per lo più stampe vintage degli anni Settanta e Ottanta provenienti principalmente dagli Eredi di Luigi Ghirri e dalla collezione dello CSAC di Parma, la mostra offre al pubblico l’occasione di scoprire non solo gli scatti più noti, ma anche quelli meno conosciuti.

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