Il 7° Middle Est Mediterranean Summit all’USI
Dal 4 al 9 novembre l’Università della Svizzera italiana organizzerà la settima edizione del Middle East Mediterranean (MEM) Summit; un’occasione di dialogo e incontro per giovani partecipanti selezionati, ma anche per un pubblico più ampio. L’acronimo MEM si riferisce alla vasta regione del Mediterraneo e del Medio Oriente (dal Marocco all’Iran), un’area geopolitica e culturale complessa ed eterogenea, soggetta a profondi e rapidi cambiamenti. L’evento sarà strutturato in un Seminario riservato ai giovani partecipanti selezionati e un Forum aperto al pubblico.
Il MEM Summit è stato lanciato per la prima volta dall’USI nel 2018, in collaborazione con la Divisione Medio Oriente e Nord Africa (MENA) del Dipartimento federale degli affari esteri svizzero (DFAE), suo principale partner, con l’obiettivo di sviluppare nuovi approcci, narrazioni alternative e progetti innovativi che superino i confini fisici e culturali tra le comunità della regione MEM e oltre, grazie al contributo attivo dei giovani partecipanti, definiti “young change-maker”. Il Summit offre inoltre uno spazio sicuro in cui i giovani coinvolti possono incontrarsi, scambiare esperienze, collaborare e costruire una comprensione reciproca. La settima edizione si svolge in un momento particolarmente critico per la regione. Il tema centrale del Summit sarà il dialogo e i metodi per promuoverlo anche in periodi di crisi. Esperti, accademici e diplomatici accompagneranno i giovani, principali protagonisti del MEM Summit, in questo percorso.
Seminario a porte chiuse
Durante i cinque giorni del Seminario, 40 young change-maker, provenienti da oltre 25 Paesi, si incontreranno in un ambiente pensato come spazio sicuro per favorire il dialogo tra persone che non hanno occasione di incontrarsi. Tra i relatori del Seminario vi saranno il Prof. Francesco Mazzucotelli, docente di Storia e Cultura del Medio Oriente all’Università di Pavia e il Prof. Cyrus Schayegh, docente di storia delle relazioni internazionali al Graduate Institute.; Jean-Louis Romanet, esperto di cooperazione internazionale e sviluppo, nonché direttore dell’Iniziativa North African Policy Initiative; Seraina Eldada, esperta di dialogo e mediazione presso il Centro di Ginevra per la politica di sicurezza (GCSP); l’Ambasciatore Geir Otto Pedersen, inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria; Elias Tamer, Edouard Souhaid e Lynn Chamoun del Collective for Architecture Lebanon.
Proiezione film “Retour en Alexandrie” di Tamer Ruggli
Giovedì 7 novembre alle 18.00 presso l’Auditorium dell’USI è prevista la proiezione, gratuita e aperta al pubblico previa iscrizione, del film Retour en Alexandrie (durata: 95 minuti). La pellicola sarà proiettata in lingua originale con sottotitoli in inglese e francese. Dopo la proiezione seguirà un dibattito con il regista Tamer Ruggli.
Trama: Dopo vent’anni di assenza, Sue deve tornare nella sua nativa Egitto per vedere sua madre Fairouz, un’eccentrica aristocratica dalla quale è stata a lungo separata. Questo sorprendente viaggio, che la porterà dal Cairo ad Alessandria, intriso di ricordi lontani, nostalgia e sentimenti contrastanti riguardo al suo passato, permetterà a Sue di diventare la donna forte e indipendente che è destinata a essere.
MEM Forum 2024 aperto al pubblico
Venerdì 8 e sabato 9 novembre, il MEM Summit si concluderà con il consueto Forum, aperto al pubblico previa iscrizione, durante il quale rappresentanti delle istituzioni, esponenti politici, accademici e intellettuali discuteranno delle questioni più rilevanti per la regione, spaziando dall’attuale situazione geopolitica al ruolo della diplomazia e del dialogo in tutte le sue forme.
Il Consigliere Federale Ignazio Cassis terrà un keynote speech durante la serata inaugurale del MEM Forum, venerdì 8 novembre. Gli Ambasciatori Roberto Balzaretti, Thomas Oertle, Monica Schmutz Kirgöz e Florence Tinguely Mattli, che rappresentano la Svizzera nella regione MEM, parteciperanno al panel “Meet the Swiss Ambassadors in the MENA region”, moderato dall’Ambasciatore Wolfgang Amadeus Brülhart. Roxane Farmanfarmaian, esperta di Iran e paesi del Golfo, interverrà nel panel geopolitico con altri relatori per commentare le evoluzioni dell’attuale situazione e ipotizzare possibili sviluppi futuri, anche alla luce dei risultati delle elezioni americane, discussi dal Professor Scott Nelson. Fernando Gentilini, diplomatico di lunga esperienza e scrittore, prenderà parte al panel sul ruolo della cultura nel promuovere nuove forme di diplomazia, insieme alla scrittrice Widad Tamimi e al diplomatico Michael Köhler. La cultura non è solo un potente strumento diplomatico, ma anche una risorsa fondamentale per ideare soluzioni innovative a problemi globali complessi. Maysonn Al- Zoubi, esperta di gestione sostenibile delle risorse idriche e diplomazia dell’acqua, condividerà la sua esperienza al MEM Forum come consulente della Corte Reale Hashemita e della Presidenza del Consiglio dei Ministri della Giordania. Inoltre, con i colleghi Natasha Carmi e Jauad El Kharraz, discuterà di diplomazia dell’acqua e dei progetti transnazionali che coinvolgono vari attori in Medio Oriente e Nord Africa. Infine, i rappresentanti dei giovani change-maker presenteranno i risultati di un processo di riflessione e scambio, avviato con la redazione di un documento intitolato Insights for Dialogue durante un workshop regionale svoltosi a Cipro all’inizio di ottobre.
Il programma dettagliato del Forum è disponibile online, così come il modulo per iscriversi.