“Il canto dell’ombra” chiude i Vesperali 2024
L’edizione 2024 dei Vesperali si conclude domenica 24 marzo nella Cattedrale di San Lorenzo a Lugano (inizio ore 17.00, entrata libera) con una produzione in tono con la ricorrenza della Domenica delle Palme. Si intitola Il canto dell’ombra, una libera versione, opera dello scrittore e giornalista italiano Sandro Cappelletto, de Il Vangelo secondo Gesù Cristo dello scrittore portoghese e Premio Nobel del 1998 José Saramago (1922-2010). Ne sarà protagonista una figura conosciuta dal pubblico luganese: il direttore di coro Walter Testolin, che dirige l’Ensemble De Labyrinto, specializzato nel repertorio rinascimentale e barocco. Al centro dell’offerta musicale, mottetti e responsori di Carlo Gesualdo da Venosa (1566-1613), definito l’ultimo dei madrigalisti e soprattutto famoso per l’estrema tensione dolorosa delle sue composizioni. Famoso per la cronaca nera del suo tempo (uccise la moglie e il suo amante sorpresi in adulterio), fu amico del Tasso a Ferrara, dove era fuggito per scampare alla vendetta dei parenti napoletani di lei, e finì miseramente – e con lui pure la sua casata – nel castello dei principi di Venosa situato nella località di Gesualdo, oggi in provincia di Avellino.