“Il Ceneri, il Ticino e la ferrovia”: la tavola rotonda a Bellinzona
Lunedì 2 ottobre alle ore 18.00, presso l’Auditorium di BancaStato a Bellinzona, si terrà la presentazione del volume La ferrovia del Monte Ceneri. Scenari di storia, di pianificazioni e di vita ferroviaria (Giampiero Casagrande 2023) di Walter Finkbohner e Roland Arnet, con contributi di Orazio Martinetti, Remigio Ratti, Carlo Secchi e Michele Rabino.
I contributi muovono dall’ottica specifica della galleria del Ceneri e dalla sua centralità per il Ticino. Se la galleria ha fatto fare un salto di qualità ai collegamenti ferroviari tra il Sotto- e il Sopraceneri, con un impatto positivo su tutto il territorio, il suo potenziale potrà dispiegarsi in modo consistente solo a medio e lungo termine. Ad una condizione: che il Ceneri venga visto per quello che è. Non semplice opera regionale, ma parte integrante del completamento di Alptransit, e quindi di un’arteria internazionale, linfa vitale per il Ticino.
Recentemente il Consiglio Federale ha optato per una strategia “Prospettiva Ferrovia 2050” che, se confermata, significherà lo spostamento del completamento di Alptransit verso la fine del secolo, con conseguenze per il Ticino e per i rapporti con l’Europa incommensurabili. È ancora possibile cambiare rotta? Sì, se le istanze politiche a livello nazionale e cantonale vorranno rimettere Alptransit ai vertici delle priorità. Ma un ruolo importante spetta anche alla società civile, che può esercitare la necessaria pressione, consapevole dell’importanza dell’opera.
La presentazione del libro – con Federica Colombo, Walter Finkbohner e Remigio Ratti – verrà completata con un dibattito sulle questioni chiave che, assumendo l’ottica del Monte Ceneri, si pongono in vista del confronto politico a venire. La tavola rotonda, con inizio alle ore 18.45, sarà moderata da Giò Rezzonico e vedrà la partecipazione del giornalista Alexander Grass, autore di “Ticino, paese di frontiera”; di Sergio Bernasconi, vicepresidente della Commissione trasporti Mendrisiotto Basso Ceresio e sindaco di Novazzano; e di Fabio Pedrina, ex-presidente Iniziativa delle Alpi.