Il critico d’arte e curatore Germano Celant, il padre dell’Arte Povera, movimento artistico d’avanguardia italiano basato sulla riappropriazione del rapporto uomo-natura, è morto all’ospedale San Raffaele di Milano, dove era ricoverato da circa un mese, a causa di complicazioni causate dal coronavirus.
Aveva 80 anni ed era nato a Genova nel 1940. Nel 1997 è stato curatore della Biennale di Venezia; dal 1989 era senior curator al Guggenheim Museum di New York. Dal 2015 era direttore artistico della Fondazione Prada, realizzando importanti mostre tra Milano e Venezia.
Dalmazio Ambrosioni, ne L’Osservatore Magazine n.18/2020, in uscita sabato 2 maggio, dedicherà un approfondimento a Germano Celant.