29 e 30 agosto 2020 Assembra/menti
Rassegna sonora del Festival internazionale di narrazione di Arzo a cura di Sofia Perrisinotto.
Perché noi siamo assembramento
Il Festival di Arzo, per sua natura, è indisciplinato e non ama le distanze: irrompe e abita gli spazi pubblici e privati di quel piccolo paese che, con gentilezza ed entusiasmo, da vent’anni lo ospita tra le sue vie, le sue corti, i suoi giardini, nella sua piazza. È una piccola festa collettiva che vuole essere di tutti: bambini e pensiero, anziani e giochi, adulti e musica, storie e corpi. Quest’anno (anche) il Festival avrebbe dovuto svolgersi in modo più controllato e regolato. Non c’è riuscito.
E allora per riempire almeno un poco, il silenzio rimasto ecco una piccola rassegna sonora: Assembra/menti.
La rassegna è composta da alcuni podcast, della durata di circa 10 minuti, che saranno diffusi attraverso la pagina Facebook, il profilo instagram e il sito del festival e amplificati nella piazza di Arzo il 29 e il 30 agosto, i giorni in cui si sarebbe dovuta svolgere la ventunesima edizione. I podcast saranno trasmessi nel corso delle due giornate nel tentativo di richiamare gli orari di inizio degli spettacoli.
Orari e interventi
Nella giornata di sabato, ad aprire la rassegna ore 11, è la Commissione artistica, con una riflessione sul Festival e le sue forme; si continua con le filastrocche di Antonio Catalano (ore 14.30), la narrazione di Alberto Nicolino tra i vicoli di Ballarò (ore 16.15), un’inedito sulla migrazione di Saverio La Ruina (ore 18.30), la fiaba di un’anima smarrita di Monica Morini (ore 21).
La giornata di domenica prosegue con una panoramica sulla (dis)organicità del teatro di Davide Carnevali (ore 11), un racconto sulla casa di infanzia di Giuliana Musso (ore 14.30), un canto alla terra di Arianna Scommegna (ore 16.15), per concludersi con il kit di pronta emergenza per la ripartenza a cura de Il Campo Innocente (ore 18.45). Nel corso delle due giornate, inoltre saranno diffusi i momenti musicali di Delia Rimoldi (voce) e Claudio Gaj (pianoforte).
Infine la sera del 29 agosto sui muri delle piazze del paese, verrà proiettata una selezione di foto delle edizioni passate.
Fortemente immersi e appesantiti dall’oggi abbiamo immaginato una rassegna che si sviluppasse in aperta opposizione ai suoi imperativi e quindi alla necessità di norme e tutele. Abbiamo così provato ad immaginare una rassegna indocile che, in qualche modo, riprendesse ed evocasse l’intima natura del festival: il pubblico composito delle corti, la simultaneità delle narrazioni, il frammento, la scheggia, in qualche modo la disorganicità. È da quelle suggestioni e da quel desiderio che nasce assembramenti, una rassegna di pod-cast diseguali, senza fili rossi, liberamente e dichiaratamente imprecisa, contaminata e sconclusionata. Così Sofia Perrisinotto curatrice del progetto Assembra/menti.
La rassegna è sostenuta da Coop cultura e dal Comune di Mendrisio. Il Festival ringrazia chi ha aderito all’azione di sostegno ai professionisti della cultura.
Per maggiori informazioni si rimanda al sito www.festivalnarrazione.ch