Giovedì 20 febbraio, a partire dalle ore 18.00, si terrà presso la Casa Rusca del Municipio di Cureglia il vernissage della mostra fotografica Songcity di Marcello Togni, artista ticinese trapiantato da vent’anni a Parigi. L’ingresso è libero. La mostra sarà poi aperta dal 21 al 23 febbraio 2020, dalle ore 15.00 alle ore 20.00.
«Il filo conduttore della mostra è composto di tre corde tese e intrecciate fra loro», spiega Marcello Togni. «Una scenografia, attraversata da un passaggio umano, e la sua rappresentazione colta sul suo declinare. La convergenza di questi tre elementi danno al progetto il suo ritmo e respiro, ma anche i limiti all’interno dei quali questo mondo esiste e si rivela». E aggiunge: «Questi insiemi di scatti vanno interpretati come delle brevi frasi libere. Non sono necessariamente connessi fra loro. Pertanto, ci raccontano una storia, o meglio ci fanno sentire il suo ritmo».
Nell’esposizione si potranno vedere una trentina di fotografie provenienti dal progetto Songcity iniziato nel 2013 per le strade di Parigi (streetphotography), che dal 2016 comprende anche dei ritratti scattati negli interni di alcuni appartamenti privati parigini, raggruppati nel volume “Songcity”. In occasione dell’esposizione sarà disponibile la seconda edizione di questo libro d’artista – limitata a 20 esemplari numerati e firmati (giornale formato Broadsheet -A1, 59,4×84,1 cm-; 64 pagine, colori). La prima edizione è stata realizzata nel 2018 in 5 esemplari. Il primo numero si trova a Roma in una collezione privata.
L’esposizione si articola in quattro spazi distinti ma permeabili, lungo le quattro stanze della sala Le Volte di Casa Rusca a Cureglia. Nella prima sala vengono indicati i vari generi che accompagneranno il visitatore durante tutto il percorso (maschile, femminile, altro). Nella seconda sala questi diversi generi sono confrontati a un rimando di specchi nei quali si fondono e confondono. La terza sala distribuisce loro nuove geometrie all’interno delle quali possono abitare i differenti attimi del loro esistere. La quarta e ultima sala accelera i loro destini in un’urgenza vertiginosa e inarrestabile che lascerà ombre colorate come testimonianza di questi passaggi.
La mostra presenta una parte di opere già esposte nel 2018 in una personale ad Amburgo, a Torino (primo premio al concorso nazionale “Paesaggi urbani”), all’interno del Festival Fotografia Torino e, infine, in una personale sull’Isola di Paros in Grecia. Nel 2019 alcune fotografie sono state presentate al Salone della Fotografia di Novegro, a Milano.