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Il futuro dell’Occidente: tre giorni con l’Associazione NEL

Per il biennio 2024/2025, l’Associazione Fare arte NEL nostro tempo propone un programma internazionale, tra Lugano e Milano, dedicato a un tema cruciale per le prossime generazioni: “Nel futuro – l’Occidente”.

L’Occidente sta attraversando una fase di crisi, in cui i valori, che hanno determinato la sua forza economica, sociale e politica, sembrano vacillare. La sua identità e il patrimonio di idee e principi che si ritenevano irrefutabili sono messi in discussione. Ci troviamo di fronte a un Occidente perduto? Quali democrazie emergono? Cosa salvaguardare del nostro patrimonio culturale e come?  La nostra sopravvivenza dipende dalla capacità di compiere scelte ponderate e agire in modo collettivo e costruttivo. Attraverso i linguaggi della scienza, della filosofia e dell’arte, il programma invita a riflettere su futuri possibili, stimolando il pensiero critico.

La prima tappa della rassegna si terrà giovedì 7 novembre alle ore 18.00, alla Biblioteca cantonale di Lugano, dove si terrà una conferenza di Franco Cardini, Professore emerito di Storia medievale alla Scuola Normale Superiore di Pisa e autore di La deriva dell’Occidente (Laterza 2023). «Dai tempi delle guerre persiane, Oriente e Occidente sono fratelli coltelli, amici e nemici, sogno e incubo», si legge nella presentazione del libro, dove pure si sottolinea che «sulla base dei troppi malintesi generati dal loro confronto sono emersi anche ‘ismi’ ideologici, tanto accaniti tra loro quanto ambigui: orientalismo e occidentalismo, avvolti nel dilatare delle loro contraddizioni». «Già Oswald Spengler», si aggiunge, «aveva decretato il “tramonto dell’Occidente”; ma immediatamente, dietro l’Occidente-Europa spengleriano, se n’era andato profilando un altro, quello americano» e ancora, «dal Giappone alla Cina e all’India si andavano proponendo altri Occidenti». «Questa definizione di Occidente», si chiede infine Cardini, «ha senso o è soltanto utile oggi per ragioni strumentali?».

Segue, sabato 9 novembre alle ore 15.15, nella Hall del LAC, una tavola rotonda che vedrà la partecipazione di: Christof Riedweg, già Professore di Filologia Classica presso l’Università di Zurigo (Valori fondatori dell’Occidente: possono guidarci ancora?); Vincenzo Trione, Professore di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università IULM di Milano (Il passato per costruire il futuro); e David Pizzigoni, architetto e autore di mostre, che introdurrà l’evento “Le parole, le cose, il tempo”, ossia la proiezione delle opere fotografiche dei seguenti artisti: Anselm Kiefer (Il cielo stellato sopra di me, la legge morale in me), Thomas Ruff (September Eleven), Jean René (l’uomo parla attraverso il proprio corpo), Richard Misrach (passato, presente e futuro), Gianluca Bonetti (ghiacciai in scioglimento), Gian Maria Tosatti (il mio cuore è vuoto come uno specchio), Giovanni Ozzola (stanze su un avvenire passato), Adrian Paci (vite in transito), Anna Vivante (la porta del tempo). Inaugurano la giornata Roberto Badaracco, Vicesindaco della Città di Lugano, e Norberto Cappello, ex Ambasciatore italiano e già Capo Gabinetto del Ministro delle Politiche Comunitarie a Palazzo Chigi.

Infine, mercoledì 4 dicembre alle ore 18.00, presso la Fondazione Luigi Rovati di Milano, Stefano Zuffi, storico dell’arte autore di numerosi volumi di divulgazione legati alla storia dell’arte, soprattutto rinascimentale e barocca, rifletterà su La crisi dei valori dell’Occidente e lo sguardo degli artisti. L’intervendo sarà anticipato dai saluti di Giovanna Forlanelli Rovati, Presidente della Fondazione Rovati, e di Cristina Bettelini, Presidente dell’Associazione Fare arte NEL nostro tempo; sarà seguito dall’evento “Le Parole, le cose il tempo”: in questo ci sarà l’accompagnamento musicale di Franco Ambrosetti, in dialogo con le opere della proiezione.

Per info e prenotazioni: participate@associazione-nel.ch

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