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Il meglio di Castellinaria a casa tua

“Mio fratello rincorre i dinosauri” di Stefano Cipiani.

A partire da oggi, lunedì 14 dicembre, e fino a metà gennaio, Castellinaria – Festival del cinema giovane vi invita a rivedere o forse a vedere per la prima volta opere che hanno segnato le edizioni passate della kermesse. Il Festival sarà presente nella sezione “Castellinaria Ri-vediamoli” della piattaforma streaming Luxreplay.ch, nata dalla collaborazione fra Castellinaria e il cinema LUX di Massagno, al quale il Festival ha consegnato gli accessi del portale utilizzato durante la 33esima edizione.

“Castellinaria Ri-vediamoli” propone:

Mio fratello rincorre i dinosauri, film d’esordio di Stefano Cipani con Alessandro Gassman e Isabella Ragonese. Tratto dal romanzo autobiografico di Giacomo Mazzariol, il film ruota attorno alla tenera bugia che i genitori hanno raccontato a Jack: ossia che suo fratello Gio ha dei poteri speciali, come un supereroe. Ma la realtà è un’altra: Gio è affetto dalla sindrome di Down e, con il passar del tempo, diventerà per Jack un segreto da non svelare.

– Balloon, realizzato dal regista tibetano Pema Tseden. I due figli di una famiglia che vive da sola sull’altopiano sottraggono ai genitori gli ultimi preservativi e li usano come palloncini per giocare. Un gioco che farà sorgere non pochi problemi dato che la vicenda si colloca negli anni in cui la politica cinese del figlio unico era ancora molto dominante e brutalmente applicata.

Woman di Anastasia Mikova e Yann Arthus Bertrand. Un ritratto intimo che nasce dagli incontri dei registi con duemila donne di cinquanta diversi paesi, affrontando tematiche quali la maternità, l’educazione, il matrimonio, l’indipendenza economica, la sessualità, le mestruazioni, l’aborto. Il film, basato su incontri in prima persona, riunisce testimonianze di donne molto diverse, da capi di stato, alle regine di bellezza, alle autiste di autobus fino a chi coltiva la terra nelle aree remote del pianeta, offrendo un quadro di cosa significhi essere una donna nel mondo.

Interstate 8 di Anna Thieme. Nel sud degli Stati Uniti, due ragazze si incontrano per caso nel retro di un’auto della polizia e, senza dire una parola, sperimentano l’ingiustizia che aleggia su di loro.

Le chant d’Ahmed di Foued Mansour. Ahmed, un impiegato dei bagni pubblici vicino alla pensione, un giorno vede sbarcare Mike, un adolescente alla deriva. Tra queste mura, in un luogo sul punto di scomparire, nascerà uno strano rapporto tra queste due anime screpolate.

– Plaqué or di Chloé Léonil. Inès, 16 anni, è alla ricerca di un lavoro, quando l’incontro col giovane e facoltoso Martin le farà assaggiare la brutalità dell’ingiustizia sociale.

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