L’Italia è in lutto per la morte del maestro Ennio Morricone, che si è spento nella notte a Roma dopo una caduta fatale. Dal mondo della musica e dell’arte è unanime il dolore per la perdita del compositore italiano, considerato uno dei massimi autori della musica cinematografica, alla quale ha dato il suo notevole contributo nell’arco di quarant’anni con oltre quattrocento colonne sonore originali.
Il teatro La Fenice di Venezia lo omaggia su Twitter ricordando che «ci lascia ma non ci abbandona» dato che «tutta la sua narrazione musicale incancellabile e incancellata dal grande schermo continuerà a vivere per tutti in eterno». Il direttore d’orchestra Riccardo Muti lo definisce «un musicista straordinario, non solo per le musiche da film ma anche per le composizioni classiche», mentre il produttore Aurelio De Laurentis scrive che «con Ennio Morricone se ne va un pezzo di cinema mondiale. Una testimonianza di quanto gli italiani possano essere protagonisti ovunque».
Numerosi i cantanti che sui social hanno espresso il loro cordoglio per la morte del grande compositore, da Vasco Rossi («Il privilegio dell’artista è morire sapendo che la sua arte non morirà mai. W il Maestro Ennio Morricone») a Rita Pavone («Negli anni d’oro della RCA, lui compose e arrangiò per me molti brani. Ricordo uno di pezzi più divertenti del mio repertorio, Pel di carota e poi la splendida Non è facile avere 18 anni. Grazie Maestro!»), da Morgan («Ennio Morricone è stato senza dubbio il più grande musicista italiano nel mondo della nostra epoca. Perché è riuscito a sfondare? Perché ha trovato l’equilibrio perfetto tra la musica classica e il pop senza mai rinunciare all’una per l’altra») a Cesare Cromonini («Grazie, maestro Ennio Morricone. Emozione fortissima e privilegio enorme. Ispirazione costante»).
Sentiti omaggi sono stati rivolti anche da parte dell’attore e regista Carlo Verdone, il quale si è soffermato sulle sue composizioni, definite come «note nostalgiche, malinconiche, epiche ma anche ironiche», dal conduttore Fabio Fazio, il quale ha scritto che la morte di Morricone «priva il mondo di un enorme artista che ha inventato bellezza e poesia senza tempo», e dall’attrice Monica Bellucci: «Ci sono persone che hanno la capacità di rendere il mondo migliore perché sanno creare la Bellezza. Ennio Morricone con la sua Musica ci fa elevare verso qualcosa di alto, di cui abbiamo tanto bisogno per poter credere ancora nella nobiltà dell’anima».
Anche il mondo della politica ha voluto omaggiare il maestro Morricone, in primis il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella, il quale ha ricordato il «musicista insieme e raffinato e popolare» che ha lasciato un’impronta profonda nella storia musicale del secondo Novecento: «attraverso le sue colonne sonore ha contribuito grandemente a diffondere e rafforzare il prestigio dell’Italia nel mondo». Il Sottosegretario ai beni culturali Anna Laura Orrico si è ugualmente soffermata su Morricone quale «simbolo e un orgoglio dell’Italia nel mondo». Inoltre, sul profilo Twitter della Farnesina si legge: «Le sue musiche hanno accompagnato alcuni tra i più grandi film italiani e internazionali. Composizioni iconiche che hanno emozionato milioni di spettatori e che rimarranno per sempre nella storia della musica e del cinema del Novecento. Riposa in pace Maestro».
Tra i numerosi premi che sono stati assegnati ad Ennio Morricone vanno citati il Leone d’oro alla carriera in occasione della 52° Mostra del cinema di Venezia (1997), l’Oscar alla carriera (2007), l’Oscar alla miglior colonna sonora per le musiche del film The hateful eight di Tarantino (2016), tre Golden Globes e, tra il 1988 e il 2013, nove David di Donatello. Nel 2016 gli è stata inoltre attribuita una stella nella celebre Hollywood Walk of Fame. Nel 2017 è stato insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.