Che cosa so di quel che sarò, io che non so cosa sono? / Essere ciò che penso / Ma penso di essere tante cose / e tanti pensano la stessa cosa (Alvaro de Campos)
“Con la nostra iniziativa”, ha detto Aldo Alfonso Ferrini aprendo il convegno di Fratria che si è tenuto a Lugano Paradiso, “lo scopo è di essere un punto d’incontro tra persone che hanno un pensiero laterale, aiutandoci a riflettere su quanto viene scritto ogni giorno dai media ufficiali”. Invitato speciale dopo il precedente incontro con Alexsandr Dugin è stato, al secondo incontro, Giulietto Chiesa, personaggio autorevole della politica italiana, oggi direttore di Pandora TV. Scrive l’Huffington Post che Pandora TV rappresenta “un’altra visione del mondo, un nuovo straordinario strumento di informazione collettiva, indipendente e democratica, nato per spiegare le crisi, svelare retroscena oscurate dalla stampa predominante internazionale, dare voce ai cittadini divenuti merce del mercato della comunicazione e mettere ordine nel caos del villaggio globale informativo”. La maggior parte della gente, ha commentato Giulietto Chiesa, vive in un mondo virtuale senza aver criteri per valutare ciò che accade attorno. La parola democrazia, non riveste più alcun significato, men che meno nelle società occidentali, chiamando al voto ogni quattro anni. Il vocabolario comune ha perduto il suo senso. Democrazia significa potere del popolo, ma poi si condannano i populismi che rappresentano una rivolta della gente contro un potere non più popolare. Siamo vittime di un colossale colpo di Stato fatto non coi carri armati e fucili, ma comprando i rappresentanti del popolo. L’economia non è più capitalistica. Il Pil del pianeta si aggira intorno ai 70 trilioni di dollari (70 mila miliardi). Ma la massa complessiva di capitale esistente, reale o virtuale, è 200 volte superiore. Son denari prodotti dal nulla, dai computer, inventati dalla finanza e hanno comperato tutti. Ci hanno trasformato in merce, in enorme massa di denaro inventata dal niente in un mondo dove le attività principali sono corruzione. In caso di guerra nucleare tra USA e Cina o Russia, l’Europa sarà distrutta in un giorno e mezzo. In un sistema di risorse finite, spiega Giulietto Chiesa, lo sviluppo infinito è impossibile. Le risorse del pianeta sono limitate. La trave è stata così caricata che è ormai vicina alla rottura. Molti sostengono che la guerra sia impossibile perché distruttiva, in realtà è in atto quella ibrida con una tecnologia diversa. Siamo prigionieri della tecnologia che ha modificato il tempo delle nostre decisioni. I cellulari modificano geneticamente i nostri figli e determinano il nostro comportamento.
Il progresso è dunque bene o male? Siamo all’avvio del controllo globale del cervello della popolazione del mondo. Col 5G il telefonino avrà 16 antenne, ciascuna delle quali composta da centinaia di antenne che innestano altissime frequenze e cortissime lunghezze d’onda: 5 nanometri. È la dimensione di una grossa molecola. Il nostro DNA è fatto di segmenti tali. Bombarderemo il corpo umano e le nostre 5 miliardi di molecole saranno colpite con un trattamento simile ai raggi X perché le onde passeranno attraverso il corpo sconvolgendo il sistema di comunicazione intercellulare. Rischiamo di deteriorare la natura umana. Solo per il 5G americano è previsto il lancio di 20 mila satelliti. Si aggiungono i 20 mila della Cina, con un volume d’investimenti al di fuori di ogni immaginazione: 10-12 trilioni di dollari. È un colossale processo di rilancio della finanza mondiale perché il 5G ci sarà solo se c’è l’infrastruttura che lo regge. È dunque una guerra economica con le sanzioni, a livello biochimico e d’ingegneria genetica e d’intelligenza artificiale. Chi sarà dotato di supremazia tecnologica sarà in grado di infliggere all’avversario gravi, serie perdite umane e materiali. Mai come oggi vi sono differenze così grandi tra ricchi e poveri. C’è potenza di pochi contro l’impotenza e la miseria di miliardi di persone. Abbiamo di fronte un gigantesco Leviatano. Per questo dobbiamo incominciare a difendere il nostro territorio. Quanti più saremo dove siamo e ci difenderemo collettivamente, tanto più saremo non reprimibili. Saremo vittime se saremo pochi, isolati e senza progetto. Deve esservi una difesa collettiva e organizzata, consapevole. Questa è la vera democrazia, dice Giulietto Chiesa. Organizzare la democrazia dei cittadini. La democrazia è fatta dalla discussione, storia, tradizioni, ricordi, amori, vittime, non da un voto si o no su Internet. Un approccio online nega le differenze dei popoli. Ogni popolo ha il suo spirito. Uniformandosi, ogni popolo perderà la propria ricchezza. Se vuoi conoscere i misteri profondi dell’universo devi guardare tutto in termini di vibrazioni. Lo spirito è vibrazione. Noi siamo figli della tradizione giudaico cristiana. Manca solo il rapporto con la biosfera. L’ha detto anche il papa: manca solo un comandamento, il rapporto tra l’uomo e la biosfera, la natura. I popoli senza tecnologie non sono stati contaminati e sono più liberi e dunque abbiamo bisogno delle altre religioni e civiltà rimaste “indietro” rispetto a questo sviluppo tecnologico.
Giulietto Chiesa si è poi espresso sul fenomeno Greta Thunberg. L’inquinamento si può combattere con assoluta certezza fino a un certo punto perché la crescita economica che produciamo non si può eliminare, e quindi l’inquinamento è inevitabile e non ha nulla a vedere col riscaldamento climatico. Che esiste: il problema è capire cosa lo provoca. Cinquecento ricercatori hanno firmato un documento secondo cui esso non è provocato dall’aumento dell’anidride carbonica. Dunque, prima di dire che si vuole combattere, bisogna arrivare a una conclusione, mentre di tale discussione non c’è traccia. C’è invece tifo calcistico da una parte e dall’altra. So comunque che i grandi centri del potere economico, conclude, si sono mobilitati per rilanciare il capitalismo e la finanza che sono nei guai con strumenti artificiali. Uno di questi è la green economy, la prosecuzione di un sistema economico insostenibile. Se ancora si insiste sullo sviluppo di tale sviluppo, avremo il mondo in frantumi. Certo ci sono mille ragazzi sensibili, il problema è vedere se c’è un pifferaio magico in un mondo di gente in buona fede. Come mai tutti i giornali improvvisamente si accorgono del riscaldamento climatico? E lo sono tutti i canali che hanno mentito da 50 anni sullo stato del mondo? Dovremmo credere improvvisamente che si sono tutti convertiti? So quanto questa gente ha mentito e taciuto sui massacri indecorosi che abbiamo provocato, so come hanno affrontato la questione della guerra in Iraq. Non possiamo essere così ingenui da pensare che questa gente agisca in base a sani e trasparenti principi etici.
Corrado Bianchi Porro