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Il Museo di Ligornetto celebra Spartaco Vela e Giacomo Puccini

Il Museo Vincenzo Vela di Ligornetto propone questa settimana due eventi collaterali alla mostra Spartaco Vela. Impressioni dal vero, dedicata all’unico figlio del celebre scultore ticinese e di Sabina Dragon: il pittore Spartaco Vela (1854 Torino  – 1895 Ligornetto).

Mercoledì 13 novembre alle ore 14.00, in occasione della Giornata Mondiale dei diritti dei bambini, che si celebra il 20 novembre, il Museo propone un pomeriggio che ricorda la necessità di tutelare i diritti dei minori. Attraverso dei giochi, ispirati dalle opere di Spartaco Vela, i giovani partecipanti sono stimolati a inventare una storia legata al tema dei diritti fondamentali dell’infanzia ed in seguito ad illustrarla. Segue una gustosa merenda. L’evento, in collaborazione con Città di Mendrisio e Amnesty International Ticino, è rivolto ai bambini di 6-12 anni. Partecipazione gratuita; prenotazione gradita entro l’11 novembre: booking.vela@bak.admin.ch, +41 (0) 58 481 30 44.

Domenica 17 novembre alle ore 11.00, è invece prevista una matinée musicale per rendere omaggio a Spartaco Vela, a le sue opere e all’epoca in cui visse, con il soprano Maria Novella Malfatti, la violinista Barbara Ciannamea e il pianista Daniel Moos. Attraverso uno speciale programma musicale vengono ripercorse le atmosfere culturali in auge in Europa, e in Italia in particolare, tra la fine ‘800 e l’inizio ‘900, come pure composizioni che trovano ispirazione o riferimenti più o meno espliciti ad alcune opere dell’artista. Brani composti in parte per il teatro o per i salotti del tempo, molti dei quali quasi certamente lo stesso Spartaco Vela avrà avuto modo di ascoltare durante le sue uscite teatrali (amava andare all’Opera) o durante le sue frequentazioni nei convivi artistici e culturali a Milano o Torino, città a lui care in cui trascorse molta parte della sua breve vita.

I musicisti faranno inoltre omaggio a Giacomo Puccini, di cui cade il centenario della scomparsa, avvenuta a Bruxelles il 29 novembre 1924. Di Puccini saranno eseguiti brani da “La rondine”, con “Il sogno di Doretta”, “La bohème”, con “Mi chiamano Mimì” e “Gianni Schicchi”, “O mio babbino caro”, mentre non mancherà una bella romanza da camera di Ruggiero Leoncavallo, la “Serenata” né il celeberrimo “Bacio” che Luigi Arditi scrisse dedicandolo al soprano Marietta Piccolomini su testo del baritono Gottardo Aldighieri. Il Belcanto farà capolino poi con la Cabaletta dalla “Sonnambula” di Vincenzo Bellini e dal “Sempre libera” tratto dalla “Traviata” di Verdi, mentre all’opera “Rispa” di Spartaco Vela si allaccia il lied “Nun will die Sonn’so hell aufgeh’n!”, tratto dai Kindertotenlieder di Gustav Mahler. Il programma prevede poi il “Centone di Sonata in la minore” di Niccolò Paganini, la “Danza slava n. 2 in mi minore” di Antonín Dvorák, l’Intermezzo da “Cavalleria rusticana” di Pietro Mascagni e due danze ungheresi, la n. 2 e la n. 6, di Johannes Brahms.

L’evento, a pagamento, è in collaborazione con Musica nel Mendrisiotto.

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