Il Nobel per l’Economia 2023 va a Claudia Goldin
Il premio della Banca di Svezia in memoria di Alfred Nobel è stato assegnato all’economista Claudia Goldin «per aver fatto progredire la nostra comprensione dei risultati del mercato del lavoro femminile». Goldin, si legge nelle motivazioni, ha scoperto i fattori chiave delle differenze di genere nel mercato del lavoro.
Claudia Goldin è professoressa presso l’Università di Harvard e co-direttrice del Gender in the Economy Study Group della NBER. È stata direttrice del programma Development of the American Economy della NBER dal 1989 al 2017. Goldin è solo la terza donna a vincere il premio, secondo quanto riferisce Hans Ellegren, segretario generale dell’Accademia reale svedese delle scienze, a Stoccolma. «Comprendere il ruolo delle donne nel mercato del lavoro è importante per la società. Grazie alla ricerca innovativa di Claudia Goldin, ora sappiamo molto di più sui fattori sottostanti e sulle barriere che potrebbero essere affrontate in futuro», ha dichiarato Jakob Svensson, presidente del Comitato per il Premio in Scienze Economiche.
Il prestigioso premio, formalmente noto come Sveriges Riksbank Prize in Economic Sciences in memoria di Alfred Nobel, vale 11 milioni di corone svedesi. A differenza degli altri cinque premi, è l’unico a non essere stato previsto dal testamento del filantropo svedese. Il primo premio in scienze economiche fu assegnato a Ragnar Frisch e Jan Tinbergen. Come annunciato, sono state solo due donne a riceverlo: Elinor Ostrom nel 2009 ed Esther Duflo nel 2019.
Con il premio all’economia si concludono gli annunci del 2023 dell’Accademia di Svezia. Il Nobel per la pace è andato all’attivista iraniana Narges Mohammadi, quello per la letteratura allo scrittore norvegese Jon Fosse. Per la fisica sono stati premiati Pierre Agostini, Ferenc Krausz e Anne L’Huillier per gli studi sugli attosecondi, per la chimica i riconoscimenti sono andati Moungi Bawendi, Louis Brus e Alexei Ekimov per i punti quantici e, infine, il Nobel per la medicina è stato assegnato a Katalin Karikó e Drew Weissman per gli studi sui vaccini a mRna.