A 40 anni dalla pubblicazione de Il nome della rosa, edito nel 1980 da Bompiani, esce oggi per La Nave di Teseo la nuova edizione del più noto romanzo di Umberto Eco. Premio Strega nel 1981, tradotto in 60 paesi, ha venduto oltre 50 milioni di copie, è diventato un film di Jean-Jacques Annaud con Sean Connery e ha ispirato più o meno fortunate serie tv.
La nuova edizione è accompagnata dai disegni e dagli appunti preparatori dell’autore e da una nota critica di Mario Andreose, presidente di La Nave di Teseo, curatore editoriale di Eco dal 1982, e direttore del dipartimento libri di Bompiani quando uscì il libro. I disegni, che hanno avuto un ruolo fondamentale nell’elaborazione del romanzo, accuratissimo nei dettagli, rivelano oggetti, ambienti, profili e piante di abbazie, castelli, labirinti, abiti e fisionomie dei principali protagonisti. Gli schizzi, sinora inediti, risalgono presumibilmente al 1976-1977; solo in un secondo momento, nel 1978, Umberto Eco iniziò a scrivere il romanzo ambientato in un’abbazia medievale isolata, dove una comunità di monaci è sconvolta da una serie di delitti.
L’edizione, come rivela Elisabetta Sgarbi all’ANSA – fondatrice, nel 2015, della Nave di Teseo, insieme ad altri scrittori ed editor, tra cui lo stesso Eco – «dà conto del pensiero e dello studio che sta dietro la costruzione di un grande romanzo» ed è stata progettata con Andreose, che ha seguito la complessa trattativa che ha portato Il nome della rosa alla Nave di Teseo, con Stefano, Carlotta e Renate Eco.
Umberto Eco (Alessandria 1932 − Milano 2016), filosofo, medievista, semiologo, massmediologo, ha esordito nella narrativa con Il nome della rosa (1980), seguito da Il pendolo di Foucault (1988), L’isola del giorno prima (1994), Baudolino (2000), La misteriosa fiamma della regina Loana (2004), Il cimitero di Praga (2010) e Numero zero (2015). Tra le sue numerose opere di saggistica (accademica e non) si ricordano: Trattato di semiotica generale (1975), I limiti dell’interpretazione (1990), Kant e l’ornitorinco (1997), Dall’albero al labirinto (2007), Pape Satàn aleppe (2016) e Il fascismo eterno (2018). Ha pubblicato i volumi illustrati Storia della Bellezza (2004), Storia della Bruttezza (2007), Vertigine della lista (2009), Storia delle terre e dei luoghi leggendari (2013) e Sulle spalle dei giganti (2017).