Il “Piccolo Principe” e i Giullari di Gulliver al Teatro Foce
Proseguono gli appuntamenti al Teatro Foce di Lugano, in attesa del debutto della stagione 2023/2024.
Mercoledì 6 settembre alle ore 20.30, e giovedì 7 settembre alle ore 18.30, va in scena lo spettacolo Effimero – Storie dal Piccolo Principe (per tutti) dello Studio MIRA.
Arenati in un terminal, alla fine del Secondo Conflitto Mondiale, un aviatore, un fanciullo e un cast bizzarro, dovranno considerare chi sono stati e chi saranno prima che parta l’aereo per il futuro. Tutto ciò che vola in cielo, prima o poi torna a terra, ma non c’è da preoccuparsi perché in fondo è vero anche il contrario. In questo inedito adattamento de “Il Piccolo Principe” di Saint-Exupéry si tratta del rapporto con lo spettro di ciò che si è, il bagaglio di ciò che si è stati ed il biglietto verso ciò che si diventerà. Mantenendo il sapore del testo che ci ha ispirati, azzardiamo la considerazione che, in fondo, non siamo altro che corpi in movimento, in un vasto cielo di possibilità: passeggeri di un volo con la stessa destinazione, ma con un infinito numero di scali.
Venerdì 8 settembre, alle ore 20.30, spazio al Collettivo teatrale Giullari di Gulliver, che proporranno Aspettando la zuppa calda (per tutti, dagli 8 anni).
Esiste un luogo libero tra il palazzo del potente di turno e il suo giardino, dove azione, tempo e spazio sono concentrati. Un luogo da occupare senza il minimo scrupolo, che accoglie chi ne ha bisogno: nel nostro caso, un gruppo di sbandati. Aspettando che la zuppa sia pronta, essi occupano il tempo, e lo spazio, come a loro più garba. Hanswurst: «non di solo pane vive l’uomo, soprattutto quando non ce n’è» – Frau Freude: «e tutto ha una fine, tranne il wurst, che ne ha due».
Sabato 9 settembre, sempre alle ore 20.30 e con i Giullari di Gulliver, andrà in scena Uff! (per tutti, dai 7 anni).
Quattro personaggi hanno a disposizione due paraventi e una valigia. Attorno a questi oggetti si incontrano e si scontrano, si perdono e si ritrovano, con una buona dose di stupidità. Quella stupidità che a volte si impossessa – anche a sua insaputa – dell’essere umano, e che è utilissima per il gioco teatrale: tum! tum! tum! lo spettacolo (di poche parole) può cominciare! I personaggi di “Uff!” sono piuttosto stupidi, ma non sono cattivi: agiscono spinti da quelle forze che muovono gli uomini e le loro società. Il bisogno di condivisione li spinge a creare alleanze. Le alleanze creano esclusione. L’avidità di ricchezza mette tutti contro tutti. Infine, il malessere comune crea la necessità di riavvicinarsi. Il tutto è portato in scena con quell’esagerazione teatrale e una buona dose di leggerezza che permettono di prendere distanza, ridere di questi personaggi e, attraverso di loro, anche di noi stessi. E, perché no, di desiderare insieme un mondo migliore.
I biglietti sono acquistabili in prevendita online su biglietteria.ch o in cassa serale.