Ci sono voluti 300 anni per riportare a Bologna il Polittico Griffoni di Francesco del Cossa ed Ercole de’ Roberti, e restano due settimane per poter godere del capolavoro, prima che le 16 tavole prendano definitivamente la via di casa, sparse in nove musei, da Washington a Londra, da Parigi al Vaticano. Con l’ingresso in zona gialla dell’Emilia-Romagna riaprono anche le sedi di Genus Bononiae.
Musei nella Città e le porte di Palazzo Fava, dove la mostra La Riscoperta di un Capolavoro è ancora allestita fino al 15 febbraio, grazie alle proroghe dei prestiti concesse dai musei prestatori. Orari allungati – dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 21.30 – e la possibilità di prenotare una visita con le guide Genus.
Riapre anche, all’Oratorio di Santa Maria della Vita, Criminis Imago. Le immagini della criminalità a Bologna, cento scatti in bianco e nero dei fotoreporter Walter Breveglieri e Paolo Ferrari che disegnano la mappa di 50 anni di crimine nella città, mentre nella Chiesa sarà nuovamente visitabile il Compianto sul Cristo Morto di Niccolò dell’Arca (entrambi dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19).
Il Museo della Storia di Bologna a Palazzo Pepoli riaprirà invece dal martedì al venerdì, dalle 10 alle 19; anche San Colombano è pronta ad accogliere i visitatori della Collezione Tagliavini di strumenti antichi dal martedì al venerdì (11-13 e 15-19), mentre la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale consentirà ai visitatori, oltre al servizio di consultazione e prestito già attivo, la possibilità di fermarsi nella sala lettura (lunedì, mercoledì, venerdì ore 9-13; martedì, giovedì ore 9-17). (Fonte ANSA).