Dopo il successo dell’anno scorso è tornato il sudcoreano Jaha Koo con la nuova produzione The History of Korean Western Theatre. Egli ama mettersi in gioco come artista e come persona, intrecciando quindi riferimenti storici, sociali, politici ad episodi e considerazioni autobiografici. Quando il pubblico arriva per prendere posto, lo si trova già impegnato a piegare un cartoncino verde, un origami rospo che avrà un ruolo nello spettacolo, muovendosi sul pavimento e parlando, un riandare alla natura, al paesaggio contemplato dalla sua casa d’infanzia, ma anche ad un’arte d’importazione giapponese.
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